Forex, dollaro rallenta, investitori minimizzano rischio recessione 'Armageddon'

Reuters

Pubblicato 16.02.2023 11:33

LONDRA (Reuters) - La corsa del dollaro rallenta con gli investitori che fanno incetta di valute più rischiose dopo che una serie di dati economici statunitensi molto solidi ha rafforzato la fiducia nelle prospettiva di crescita globale, anche se la Federal Reserve sembra pronta ad incrementare ulteriormente i tassi di interesse.

Nella giornata di ieri, i dati del Dipartimento del Commercio hanno mostrato un forte rimbalzo delle vendite al dettaglio negli Stati Uniti a gennaio, dopo due cali mensili consecutivi, grazie agli acquisti di beni di prima necessità. Inoltre martedì i dati sui prezzi al consumo hanno mostrato un rallentamento dell'inflazione, che però rimane ancora ostinata.

"I dati sono forti e inducono a escludere lo scenario di recessione 'Armageddon' che tutti si attendevano all'inizio dell'anno, ma non sono sicuro che bastino un dato sull'inflazione e uno sulle vendite al dettaglio per far pensare che l'economia sia tornata in ordine", ha detto Michael Brown, analista di TraderX.

Alle 10,55 l'indice del dollaro statunitense perde lo 0,13% a 103,79, dopo aver toccato un massimo di sei settimane a 104,11 nella giornata di ieri.

Le prove della solidità degli Stati Uniti hanno portato ad un deprezzamento del biglietto verde, ma hanno anche offerto sostegno ai titoli azionari, oltre che alle materie prime.

Il calo del dollaro favorisce l'euro, che guadagna lo 0,14% a 1,0704 dollari, dopo aver toccato i minimi di sei settimane all'inizio della settimana. Tuttavia, la moneta unica è ancora in rialzo dell'11,5% rispetto ai minimi ventennali di fine settembre.

Bene anche la sterlina in rialzo dello 0,21% a 1,2063 dollari, dopo un calo di oltre l'1% nella seduta di ieri.