Governo punta a calo inflazione al 3,4% per fine anno - Urso

Reuters

Pubblicato 03.10.2023 12:10

ROMA (Reuters) - Il tasso di inflazione in Italia potrebbe scendere al 3,4% entro la fine di quest'anno, ben al di sotto del livello attuale superiore al 5%, grazie alle misure di contenimento dei prezzi dei beni di prima necessità tra ottobre e dicembre.

Lo ha detto il ministro delle Imprese e del Made in Italy,Adolfo Urso.

L'inflazione in Italia sta gradualmente diminuendo rispetto ai livelli massimi, ma rimane un problema per la premier Giorgia Meloni, anche perché le aziende vengono spesso tacciate di trasferire sui consumatori costi maggiori rispetto all'aumento diretto dei costi di produzione.

"Penso che saremmo soddisfatti se l'inflazione il 31 dicembre fosse ridotta al 3,4%", ha detto Urso a Radio 24.

La scorsa settimana il governo ha firmato un accordo con le associazioni dei distributori per intensificare la lotta contro l'inflazione garantendo allo stesso tempo la collaborazione dei produttori, anche se l'ultima parola sugli impegni vincolanti è rimasta nelle mani delle singole aziende.

I prezzi al consumo armonizzati per i Paesi Ue (Ipca) sono aumentati in via preliminare dell'1,7% su base mensile a settembre, con un'inflazione annua in accelerazione al 5,7% dal 5,5% di agosto, secondo i dati del 29 settembre.

L'Indice nazionale dei prezzi al consumo (Nic) è aumentato dello 0,2% rispetto al mese precedente e del 5,3% su base annua a settembre, dopo un tasso annuo del 5,4% ad agosto.

"Vogliamo dare un colpo importate e significativo all'inflazione e nel contempo rilanciare i consumi", ha detto Urso.

Nella Nota di aggiornamento al Def pubblicata sabato, il Tesoro vede l'inflazione media misurata utilizzando il deflatore dei consumi al 5,6% quest'anno e al 2,4% nel 2024.

Le catene di supermercati e i piccoli rivenditori che hanno aderito al cosiddetto "patto anti-inflazione" dovrebbero definire un paniere di generi alimentari e non alimentari di base a cui si applicheranno prezzi ridotti nell'ultimo trimestre di quest'anno, comprendendo anche i beni di prima necessità, l'assistenza all'infanzia e la cura della persona.