Inflazione core UK aumenta al 6,8%, alimenti sopra il 19%: tassi verso il 5,5%

Investing.com  |  Autore Alessandro Albano

Pubblicato 24.05.2023 09:57

Investing.com - L'inflazione del Regno Unito ha registrato un lieve miglioramento ad aprile tornando sotto la doppia cifra: l'indice è aumentato ad un tasso annuo dell'8,7% ed ad un mensile dell'1,2%. 

I prezzi core sono però ai massimi dal marzo del 1992 (6,8% dal 6,2% del consenso), e l'indice dei prezzi alimentari non ha mostrato segnali di raffreddamento scendendo solo dal 19,2% al 19,1%.

Con l'inflazione sotto il 10% e il FMI che ha previsto una crescita per il Regno Unito dello 0,4%, "sarebbe inopportuno pensare che siamo già fuori dai guai", ha scritto in una nota Giles Coghlan, chief market analyst per HYCM.

"Anche se i forti aumenti dei prezzi registrati un anno fa sono ormai usciti dal confronto annuale - spiega l'esperto - il fatto che l'inflazione di fondo rimanga al 6,8% dimostra quanto sia radicata nell'economia. Per la Banca d'Inghilterra e per il governatore Bailey - che lunedì aveva indicato che oggi avremmo assistito a un calo molto più netto - questo dato è molto preoccupante e rivela che c'è ancora molto lavoro da fare per riportare l'inflazione all'obiettivo del 2% fissato dalla BoE".

La Bank of England ha alzato il tasso d'interesse principale al 4,5% la scorsa riunione, ma potrebbero essere necessari nuovi aumenti per portare la traiettoria dell'inflazione verso l'obiettivo target. I mercati monetari si aspettano infatti un tasso finale tra il 5,25% e 5,5%, e questo, secondo Coghlan, "potrebbe provocare un'impennata della domanda di GBP e un sell-off di EUR/GBP".

"La lettura di oggi non può essere visto come un passo nella giusta direzione, ma piuttosto come un grande passo indietro", commenta invece dal broker Oanda Craig Erlam.

"Per la BoE sarà molto difficile giustificare il mantenimento dei tassi a giugno"e potrebbe avere poche opzioni se non quella di andare oltre, a meno che non si assista a un drastico miglioramento del livello di base nei prossimi mesi", aggiunge l'analista. 

Erlam sottolinea il rischio che l'inflazione si radichi strutturalmente nell'economia, e questo "deve rendere la BoE un po' nervosa". "Sarà molto interessante sentire cosa dirà il governatore Bailey in merito al comunicato di oggi", dice Erlam. 

Vota l’App
Unisciti ai milioni di utenti che utilizzano l’app di Investing.com per restare sempre aggiornati.
Scarica ora

Il trading degli strumenti finanziari e/o di criptovalute comporta alti rischi, compreso quello di perdere in parte, o totalmente, l’importo dell’investimento, e potrebbe non essere adatto a tutti gli investitori. I prezzi delle criptovalute sono estremamente volatili e potrebbero essere influenzati da fattori esterni come eventi finanziari, normativi o politici. Il trading con margine aumenta i rischi finanziari.
Prima di decidere di fare trading con strumenti finanziari o criptovalute, è bene essere informati su rischi e costi associati al trading sui mercati finanziari, considerare attentamente i propri obiettivi di investimento, il livello di esperienza e la propensione al rischio e chiedere consigli agli esperti se necessario.
Fusion Media vi ricorda che i dati contenuti su questo sito web non sono necessariamente in tempo reale né accurati. I dati e i prezzi presenti sul sito web non sono necessariamente forniti da un mercato o da una piazza, ma possono essere forniti dai market maker; di conseguenza, i prezzi potrebbero non essere accurati ed essere differenti rispetto al prezzo reale su un dato mercato, il che significa che i prezzi sono indicativi e non adatti a scopi di trading. Fusion Media e qualunque fornitore dei dati contenuti su questo sito web non si assumono la responsabilità di eventuali perdite o danni dovuti al vostro trading né al fare affidamento sulle informazioni contenute all’interno del sito.
È vietato usare, conservare, riprodurre, mostrare, modificare, trasmettere o distribuire i dati contenuti su questo sito web senza l’esplicito consenso scritto emesso da Fusion Media e/o dal fornitore di dati. I diritti di proprietà intellettuale sono riservati da parte dei fornitori e/o dalle piazze che forniscono i dati contenuti su questo sito web.
Fusion Media può ricevere compensi da pubblicitari che compaiono sul sito web, in base alla vostra interazione con gli annunci pubblicitari o con i pubblicitari stessi.

Esci
Sei sicuro di voler uscire?
No
Annulla
Salvare le modifiche