La disoccupazione in Italia e l'illusione del tasso al 6%

Investing.com

Pubblicato 03.06.2020 11:30

Di Mauro Speranza 

Investing.com – I dati sull'occupazione in Italia nel mese di aprile comunicati dall'Istat nella giornata di oggi mostrano un tasso di disoccupazione del 6,3%, ma si tratta di un dato fuorviante.

Il mercato del lavoro in pieno lockdown da coronavirus, infatti, ha perso 274 mila unità in un solo mese, con l'Istat che parla di “marcata diminuzione” rispetto a marzo.

Il dato del 6,3%, in discesa rispetto al precedente 8%, rappresenta il numero di persone che cercano un lavoro, e non lo trovano, rispetto al totale della popolazione attiva. Il numero delle persone in cerca di impiego è crollato di 484 mila, segnando un -23,9%, influenzando il numero di inattivi, cioè sul numero di persone che non hanno un lavoro, né lo cercano, schizzati di 746 mila unità.

Gli analisti sentiti da Reuters non avevano ipotizzato una situazione di questo tipo, con stime che vedevano anzi il tasso di disoccupazione salire al 9,5%. Anche la percentuale dei senza lavoro nella fascia di età 15-24 anni, ovvero l'incidenza dei giovani disoccupati sul totale di quelli occupati o in cerca di lavoro, crolla al 20,3% dal 26,5% rivisto di marzo.

La diminuzione dell’occupazione, spiega l'Istat, è generalizzata: “coinvolge donne (-1,5%, pari a -143mila), uomini (-1,0%, pari a -131mila), dipendenti (-1,1% pari a -205mila), indipendenti (-1,3% pari a -69mila) e tutte le classi d’età, portando il tasso di occupazione al 57,9% (-0,7 punti percentuali)”.

Le persone in cerca di lavoro “diminuiscono maggiormente tra le donne (-30,6%, pari a -305mila unità) rispetto agli uomini (-17,4%, pari a -179mila), con un calo in tutte le classi di età. Il tasso di disoccupazione scende al 6,3% (-1,7 punti) e, tra i giovani, al 20,3% (-6,2 punti)”, aggiunge l'istituto.

“L’indagine ha risentito degli ostacoli che l’emergenza sanitaria in corso pone alla raccolta dei dati di base”, sottolineano dall'Istat, aggiungendo che “sono state sviluppate azioni correttive che ne hanno contrastato gli effetti statistici negativi e hanno permesso di elaborare e diffondere i dati relativi al mese di aprile 2020”.

h2 Gli altri dati macroeconomici/h2

La mattinata di caratterizza inoltre per una pioggia di dati macro. In Cina l'indice dei direttori degli acquisti del settore servizi per il mese di maggio arrivato a 55 punti dal precedente 44,4, rappresentando il più grande aumento degli ultimi dieci anni.

Indice dei direttori degli acquisti che ha mostrato notevoli aumenti nel mese di maggio anche in Europa, relativamente all'eurozona, alla Francia, in Germania e in Spagna, a cui si aggiunge la Gran Bretagna.

Cattive notizie, invece, arrivano dal dato sulla disoccupazione comunicati questa mattina, dove si è assistito ad un aumento in Germania (+0,5%) e nell'eurozona (+0,2%).

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Eurostat, che ha diffuso il dato sull'eurozona, "stima che i disoccupati nel mese di aprile sono stati 14.079 milioni di uomini e donne nell'UE, di cui 11.919 milioni nell'area dell'euro. Rispetto a marzo 2020, il numero di disoccupati è aumentato di 397 000 unità nell'UE e di 211 000 nell'area dell'euro".

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