Rialzo tassi, e poi? Cinque domande per la Bce

Reuters

Pubblicato 24.07.2023 11:35

LONDRA (Reuters) - La Banca Centrale Europea sembra intenzionata a premere il grilletto del rialzo dei tassi giovedì, ma ciò che farà dopo luglio è più incerto e i mercati finanziari sono alla ricerca di una guidance.

I tassi d'interesse della zona euro sono aumentati di 400 punti base nell'ultimo anno, raggiungendo il 3,5%, il livello più alto degli ultimi 22 anni, e sono ormai prossimi al picco, seguendo il raffreddamento dell'inflazione a livello globale e l'indebolimento dell'economia.

"La differenza (rispetto alle riunioni passate) è che finora hanno dato indicazioni almeno abbastanza precise rispetto alla prossima riunione", ha detto Silvia Ardagna, responsabile della ricerca economica europea di Barclays (LON:BARC). "E ci aspettiamo che diventino più vaghe"

Ecco cinque domande chiave per i mercati.

1) Di quanto aumenterà i tassi d'interesse la Bce?

Un aumento di un quarto di punto percentuale al 3,75% è previsto dai mercati e dagli economisti.

L'inflazione complessiva sta rallentando, ma rimane abbastanza alta da giustificare un aumento moderato. La Bce ha annunciato la mossa per luglio.

"La Bce aumenterà ancora, e qualsiasi altra cosa sarebbe una grande sorpresa", ha commentato Peter Schaffrik, global macro strategist di RBC Capital Markets.

2) Quali sono i segnali che la Bce potrebbe inviare sulla futura politica monetaria?

Il consenso del mercato per un ulteriore rialzo dopo luglio non è più solido dato che alcuni falchi della Bce hanno suggerito che un rialzo a settembre non è certo, e che la banca centrale potrebbe diventare più cauta, confermando che seguirà attentamente i dati.

"(La presidente della Bce Christine) Lagarde sottolineerà l'incertezza e la condizionalità (quando e se menzionerà un ulteriore inasprimento)", ha detto Massimiliano Maxia, senior fixed income specialist presso Allianz (ETR:ALVG) Global Investors.

Alcuni analisti prevedono un'interruzione del ciclo di rialzi a settembre, quando le previsioni aggiornate dello staff della Bce permetteranno di segnalare che l'inflazione dovrebbe raggiungere l'obiettivo del 2%.

Gli analisti aggiungono che non sarebbero sorpresi se la Bce mettesse in pausa l'aumento dei tassi per riprenderlo in seguito, se necessario, come ha fatto la Federal Reserve. I mercati monetari prevedono un ulteriore rialzo dopo luglio, suggerendo che i tassi raggiungeranno un picco del 4% circa.

3) Quando è previsto dalla Bce un calo dell'inflazione 'core'?

Mentre l'inflazione complessiva a giugno era in calo per il terzo mese consecutivo, i cosiddetti prezzi 'core', come quelli dei servizi, sono cresciuti in maniera costante e non si prevede una diminuzione a breve.

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L'inflazione 'core', considerata un indicatore più fedele al trend reale, è solamente rallentata al 6,8% dal 6,9%, ben lontana dal calo sostenuto che i responsabili della politica monetaria vorrebbero vedere.

Il capo della Bce Lagarde sarà probabilmente sollecitata a commentare la questione, ma potrebbe dire ben poco prima delle nuove proiezioni economiche di settembre.

"L'inflazione sottostante sarà molto, molto lenta a scendere, e questo è un problema per la Bce", dice Reinhard Cluse, capo economista europeo di UBS, sottolineando la rigidità del mercato del lavoro e le pressioni salariali.

4) Che cosa significa per la politica monetaria l'indebolimento dell'economia?

I banchieri centrali hanno ribadito che l'obiettivo principale è ancora l'inflazione, anche se la stretta monetaria danneggia l'economia.

"Penso che (l'indebolimento dell'economia) avrà un impatto minimo sulla politica monetaria", ha affermato Ruben Segura-Cayuela, economista per l'Europa di BofA. "Ciò che conta per la riunione di settembre sarà l'inflazione 'core'."

Tuttavia, il rallentamento della crescita potrebbe rafforzare la posizione delle colombe. L'attività economica della zona euro ha subito una brusca frenata a giugno a causa dell'aggravarsi della recessione del settore manifatturiero e della scarsa crescita del settore dei servizi, in precedenza molto resiliente.

BofA ritiene che le previsioni della Bce siano troppo ottimistiche; Barclays prevede una stagnazione per diversi trimestri a partire dalla seconda metà del 2023.

5) Qual è l'impatto di una politica monetaria più restrittiva sulle condizioni di finanziamento?

I dati sui prestiti bancari suggeriscono che la più forte impennata dei tassi d'interesse nella storia della Bce ha iniziato a pesare sulle condizioni di credito e gli ultimi dati25 luglio sono al centro dell'attenzione.

Il capo economista della Bce, Philip Lane, ha detto che il volume dei prestiti è fortemente diminuito e che ciò potrebbe generare un calo "sostanziale" del Pil.