Usa, inflazione mette a segno maggior incremento in 13 anni

Reuters

Pubblicato 13.07.2021 17:45

Aggiornato 13.07.2021 17:55

di Lucia Mutikani

WASHINGTON (Reuters) - A giugno i prezzi al consumo negli Usa hanno registrato il maggior rialzo in 13 anni, in un contesto di limitazioni alle forniture e di un continuo rimbalzo dei prezzi dei servizi legali ai viaggi dai livelli negativi innescati dalla pandemia, mentre prende slancio la ripresa economica.

L'indice dei prezzi al consumo è salito dello 0,9% lo scorso mese, incremento maggiore dal giugno 2008, dopo aver registrato un +0,6% a maggio. I prezzi di auto e camion usati sono avanzati del 10,5%. Si tratta del maggior aumento dal gennaio 1953, quando il governo ha avviato le rilevazioni. La scarsa disponibilità di semicondutori in tutto il mondo ha intaccato la produzione di veicoli. Auto e camion usati hanno contribuito più delle altre voci al balzo dell'inflazione negli ultimi mesi.

Ma i prezzi sono in aumento in tutti settori dell'economia. Le vaccinazioni contro il Covid-19, i bassi tassi di interesse e i circa 6.000 miliardi di sussidi totali da parte del governo da quando a marzo 2020 è scoppiata la pandemia stanno incrementando la domanda, mettendo sotto pressione le filiere e facendo lievitare i prezzi in tutta l'economia.

I consumatori hanno pagato di più anche per cibo, benzina, affitti e vestiario lo scorso mese. Nei 12 mesi terminati a giugno l'indice Cpi è balzato del 5,4%. Si tratta del maggior incremento da agosto 2008 e ha fatto seguito al +5,0% di maggio.

Escludendo le componenti volatili di cibo ed energia il Cpi è aumentato dello 0,9% dopo il rialzo dello 0,7% a marzo. La cosiddetta inflazione "core" è balzata del 4,5% su anno, crescita più ampia da novembre 1991, dopo il +3,8% di maggio.