Reuters
Pubblicato 12.03.2024 14:15
WASHINGTON (Reuters) - I prezzi al consumo statunitensi sono cresciuti in modo consistente a febbraio, a causa dell'aumento dei costi della benzina e degli alloggi, suggerendo una certa rigidità dell'inflazione che potrebbe ritardare il previsto taglio dei tassi di interesse da parte della Federal Reserve a giugno.
L'indice dei prezzi al consumo (Cpi) è aumentato dello 0,4% il mese scorso, dopo essere salito dello 0,3% a gennaio, secondo quanto comunicato dal dipartimento del Lavoro. La benzina e gli alloggi, che comprendono gli affitti, hanno contribuito per oltre il 60% all'aumento mensile del Cpi. Nei 12 mesi fino a febbraio, il Cpi è salito del 3,2%, dopo il 3,1% di gennaio.
Gli economisti intervistati da Reuters avevano previsto un aumento dello 0,4% del Cpi su mese e del 3,1% su base annua. L'aumento annuale dei prezzi al consumo è rallentato rispetto al picco del 9,1% del giugno 2022, ma il progresso si è arrestato negli ultimi mesi.
(Tradotto da Laura Contemori, editing Francesca Piscioneri)
Scritto da: Reuters
Il trading degli strumenti finanziari e/o di criptovalute comporta alti rischi, compreso quello di perdere in parte, o totalmente, l’importo dell’investimento, e potrebbe non essere adatto a tutti gli investitori. I prezzi delle criptovalute sono estremamente volatili e potrebbero essere influenzati da fattori esterni come eventi finanziari, normativi o politici. Il trading con margine aumenta i rischi finanziari.
Prima di decidere di fare trading con strumenti finanziari o criptovalute, è bene essere informati su rischi e costi associati al trading sui mercati finanziari, considerare attentamente i propri obiettivi di investimento, il livello di esperienza e la propensione al rischio e chiedere consigli agli esperti se necessario.
Fusion Media vi ricorda che i dati contenuti su questo sito web non sono necessariamente in tempo reale né accurati. I dati e i prezzi presenti sul sito web non sono necessariamente forniti da un mercato o da una piazza, ma possono essere forniti dai market maker; di conseguenza, i prezzi potrebbero non essere accurati ed essere differenti rispetto al prezzo reale su un dato mercato, il che significa che i prezzi sono indicativi e non adatti a scopi di trading. Fusion Media e qualunque fornitore dei dati contenuti su questo sito web non si assumono la responsabilità di eventuali perdite o danni dovuti al vostro trading né al fare affidamento sulle informazioni contenute all’interno del sito.
È vietato usare, conservare, riprodurre, mostrare, modificare, trasmettere o distribuire i dati contenuti su questo sito web senza l’esplicito consenso scritto emesso da Fusion Media e/o dal fornitore di dati. I diritti di proprietà intellettuale sono riservati da parte dei fornitori e/o dalle piazze che forniscono i dati contenuti su questo sito web.
Fusion Media può ricevere compensi da pubblicitari che compaiono sul sito web, in base alla vostra interazione con gli annunci pubblicitari o con i pubblicitari stessi.