Zona euro, vendite dettaglio cala drasticamente su consumi inverno depressi

Reuters

Pubblicato 04.03.2021 12:34

BRUXELLES (Reuters) - Le vendite al dettaglio della zona euro sono scese più del previsto a gennaio perché i negozi chiusi per lockdown e le ridotte vendite invernali hanno frenato la spesa dei consumatori, tranne che per cibo e shopping online.

È quanto emerge dai dati pubblicati dall'ufficio statistico dell'Unione europea.

Secondo i dati Eurostat, le vendite al dettaglio sono diminuite del 5,9% su base mensile a gennaio, e del 6,4% su base annua. Questo rispetto alla previsione media di un sondaggio Refinitiv di cali rispettivamente dell'1,1% e dell'1,2%.

Le vendite di cibo, bevande e tabacco sono aumentate dell'1,1% a gennaio, ma per i prodotti non alimentari, ad eccezione del carburante per automobili, sono diminuite del 12,0%, mentre le vendite online sono aumentate del 7,1%.

I cali più marcati si sono verificati in Austria, Irlanda e Slovacchia, con diminuzioni delle vendite superiori al 10%.

In un comunicato separato, Eurostat ha affermato, inoltre, che il tasso di disoccupazione destagionalizzato è rimasto invariato a gennaio all'8,1% rispetto a dicembre, rivisto al ribasso rispetto al tasso dell'8,3% riportato in precedenza.

Nel complesso, il numero di persone disoccupate è aumentato di 8.000 unità, a 13,28 milioni.

Un anno fa, il tasso era del 7,4%. La disoccupazione non è aumentata così bruscamente durante la pandemia grazie ai programmi di cassa integrazione che hanno permesso di mantenere il personale anche quando le aziende sono state chiuse.