Bocciata la Manovra italiana dall’Unione europea

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Pubblicato 21.11.2018 12:43

Bocciata la Manovra italiana dall’Unione europea

Investing.com - Come ampiamente previsto, la Commssione europea ha bocciato la Manovra economica per il 2019 del Governo italiano.

La Commisione ha rilevato nel documento programmatico “un non rispetto particolarmente grave delle regole di bilancio, in particolare dlele raccomandazioni dell’Ecofin dello scorso 13 luglio”.

"I piani di bilancio dell'Italia per il 2019 modificano in maniera sostanziale i fattori significativi analizzati dalla Commissione lo scorso maggio", ha aggiunto la Commissione, ma tali modifiche sono state ritenute insufficienti per giustificare lo sforamento.

Le "condizioni economiche" che era alla base delle scelte di non rispettare le regole dell'Unione europea in tema di bilancio, "non possono essere invocate per spiegare gli ampi divari dell'Italia rispetto al parametro di riduzione del debito, data una crescita del Pil nominale superiore al 2% dal 2016".

Inoltre, "il fatto che i piani del governo implicano un notevole passo indietro sulle passate riforme strutturali volte a stimolare la crescita, in particolare sulle riforme delle pensioni adottate in passato"; infine, "soprattutto", si sottolinea il "rischio di deviazione significativa dal percorso" di aggiustamento dei conti suggerito nel recente passato, vista la composizione della Manovra.

La scelta del governo italiano in tema di crescita "avrà un impatto negativo", secondo il Vice Presidente della Commissione, Valdis Dombrowskis, il quale ha aggiunto di non vedere "come perpetrare questa vulnerabilità potrebbe aumentare la sovranità economica. Invece, credo che porterà nuova austerity".

Nelle prossime settimane dovrebbe partire la procedura di infrazione per l’Italia, anche se gli effetti potrebbero essere effettivi solo dal prossimo 22 gennaio.

A questo punto, il Governo potrebbe spiegare le ragioni delle scelte effettuate dalla Manovra al Presidente della Commissione della Ue, Jean-Claude Juncker, quando sabato prossimo Giuseppe Conte si troverà faccia a faccia con i ministri europei. "Al di là dei numerini", spiegano fonti governativi, gli economisti del Governo "la ritengono adeguata".

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