Cinque Cose da Seguire Sui Mercati Questo Lunedì

Investing.com

Pubblicato 30.05.2016 12:00

Cinque notizie da seguire sui mercati questo lunedì

Cinque notizie da seguire sui mercati questo lunedì

Ecco le cinque notizie principali da seguire sui mercati finanziari questo lunedì 30 maggio:

1. Secondo il Presidente della Fed Bullard i mercati globali sono “pronti” per un aumento dei tassi in estate

“Ritengo che i mercati siano pronti per la possibilità di un aumento dei tassi”, ha dichiarato il Presidente della Federal Reserve (Fed) di St. Louis James Bullard questo lunedì, anche se ha affermato di non volersi esprimere sulla tempistica prima del vertice del 15 giugno.

I commenti di Bullard fanno eco a quelli di venerdì della Presidente della Fed Janet Yellen secondo cui un aumento dei tassi “nei prossimi mesi” sarebbe appropriato.

2. Mercati negli USA e in G.B. chiusi, titoli globali al rialzo negli scambi ridotti odierni

Wall Street resterà chiuso oggi per la Giornata della Memoria dopo la chiusura di venerdì in cui è stato registrato il rialzo settimanale maggiore da marzo della coppia EUR/USD e quello maggiore da febbraio dell’indice Nasdaq.

Anche i mercati britannici sono rimasti chiusi e gli scambi sono quindi ridotti, ma le borse globali hanno seguito la scia rialzista statunitense di venerdì e sono in salita, mentre si riducono i timori degli investitori sull’aumento dei tassi.

I titoli asiatici sono positivi questo lunedì, con una certa cautela in Cina e Australia, ma i titoli in Giappone sono stati supportati dal calo dello yen al minimo di un mese contro il dollaro.

I titoli azionari europei hanno segnato il massimo di un mese questa mattina. Alle 9:56 GMT, o alle 5:56 ET, l’indice di riferimento europeo Euro Stoxx 50 sale dello 0,20%, l’indice DAX va su dello 0,24% e l’indice CAC 40 è in salita dello 0,01%.

I futures dei titoli azionari statunitensi sono al rialzo. I futures Dow Jones Industrial Average sono in salita dello 0,22%, i futures S&P 500 segnano +0,19%, mentre i futures Nasdaq 100 salgono dello 0,17%.

3. Oro sotto i 1.200 dollari per la prima volta da febbraio

I futures dell’oro scendono questo lunedì, attestandosi sotto i 1.200 dollari per la prima volta da febbraio mentre gli investitori continuano ad aspettarsi un aumento a breve termine dei tassi di interesse statunitensi.

Sulla divisione Comex del New York Mercantile Exchange, l’oro con consegna a giugno ha toccato il minimo della seduta di 1.199,00 dollari l’oncia troy, un livello che non si registrava dal 17 febbraio.

Il contratto di agosto si attesta a 1.207,75 dollari alle 9:58 GMT, o alle 5:58 ET, in calo di 8,95 dollari, o dello 0,74%.

4. Dollaro al massimo di un mese contro lo yen

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Dopo le parole della Yellen, le speranze di un aumento dei tassi hanno spinto il dollaro al massimo di un mese contro lo yen.

Il biglietto verde si è rafforzato nelle ultime settimane sulla scia dei report economici positivi e grazie ai commenti di alcuni funzionari della Fed secondo cui la banca centrale potrebbe alzare i tassi di interesse in occasione del vertice di politica economica di giugno.

Un aumento dei tassi di interesse sarebbe positivo per il biglietto verde perché ne aumenterebbe l’appeal per i traders alla ricerca di investimenti ad alto rendimento.

L’Indice del Dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, sale dello 0,03% a 95,76 alle 9:59 GMT, o alle 5:59 ET, vicino al massimo di due mesi.

5. Il greggio continua a scendere in attesa del vertice dell’OPEC

Il prezzo del greggio è in calo negli scambi europei sottotono di questo lunedì, il dollaro forte ha spinto i traders a bloccare i profitti dopo l’impennata che ha portato il prezzo sopra i 50 dollari.

I riflettori saranno puntati sul vertice dell’Organizzazione dei Paesi Esportatori di petrolio (OPEC) a Vienna in agenda giovedì. Molti analisti dei mercati prevedono che il cartello del greggio continuerà a mantenere invariato il livello di produzione visto l’aumento dei prezzi.

I futures del greggio USA scendono dello 0,39% a 49,14 dollari alle 9:59 GMT o alle 5:59 ET, mentre il greggio Brent è in calo dello 0,70% a 49,60 dollari.

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