Fondo Atlante debutta con 4,25 miliardi aspettando Vicenza

Reuters

Pubblicato 29.04.2016 17:03

Fondo Atlante debutta con 4,25 miliardi aspettando Vicenza

MILANO (Reuters) - Atlante debutta con una dotazione di 4,25 miliardi di euro, presentandosi al mercato poche ore prima dell'esito del collocamento Popolare di Vicenza, che vede per il fondo un potenziale impegno di 1,5 miliardi.

Il presidente Alessandro Penati e l'AD Paolo Petrignani non hanno voluto parlare del dossier Vicenza, puntando quasi completamente la presentazione sull'acquisto di Npl. Unica concessione da parte di Penati, l'intenzione di uscire entro 18 mesi dalla banca nell'eventualità, ritenuta più che probabile, di ingresso per rilevare la quota inoptata. Penati ha aggiunto di non sapere se il fondo interverrà anche per il prossimo aumento Veneto Banca.

Atlante, iniziativa che secondo il presidente ha il pieno supporto della Bce, dedicherà fino al 30% della propria dotazione all'acquisto di crediti non performing. Ma non a valori di carico, ha detto Penati. "Non ho intenzione di fare operazioni così". "Se alcuni banchieri hanno parlato di valori di libro sarà perchè i loro crediti sono a bilancio a prezzi inferiori al mercato".

L'intento è piuttosto quello di ridurre l'attuale spread fra venditori e compratori di crediti non performing, dovuto anche alla scarsa qualità dei dati, alla lunghezza e ai costi del recupero crediti.

"Vogliamo dare un elettroshock al mercato per facilitare la vendita degli Npl e il risanamento del sistema", dice Petrignani.

"L'idea del fondo non è di risolvere tutti i problemi delle banche, non siamo il bazooka", ha aggiunto Penati, "ma accelerare con interventi mirati un processo di re-rating dell'intero settore bancario".

Secondo un analista, con una leva lorda di 7-10 volte, quindi 3-5 volte netta, con 3 miliardi su tranche junior si può puntare a 10-15 miliardi di sofferenze nette, 30-35 miliardi lorde, contro una guidance di mercato di 50-60 miliardi.

Obiettivo di Atlante è un rendimento del 6% rispetto al 16-18% lordo della media dei fondi specializzati. "Il fondo deve essere redditizio. Se così non fosse le agenzie di rating potrebbero penalizzare i partecipanti e la Bce aumentare i coefficienti patrimoniali. Invece che innescare un circolo virtuoso, diverrebbe vizioso", dice ancora il presidente.

Atlante ha la facoltà di stipulare partnership o coinvestimenti. Quanto alla leva che potrà attivare, dipenderà dal tipo di crediti rilevati, dalla garanzia pubblica e dalla strutturazione dei veicoli in cui verranno impacchettate le sofferenze, di cui il fondo valuterà l'acquisto della parte equity.

Dopo il 30 giugno 2017 tutta la quota del fondo non investita in banche potrà essere investita in Npl.

Penati e Petrignani hanno infine risposto ai commenti sulla portata del fondo, nella parte bassa delle previsioni iniziali. "Raccogliere 4,3 miliardi in 15 giorni è un record storico, c'è stato uno sforzo sovrumano, con cda convocati alle 7,30 del mattino come a tarda notte", ha detto Petrignani. Per Penati, "l'aspettativa è di riaprirlo, sulla base dei risultati".

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