Governo vara manovra 2018, Gentiloni fiducioso su ok Parlamento

Reuters

Pubblicato 16.10.2017 17:59

Governo vara manovra 2018, Gentiloni fiducioso su ok Parlamento

di Giuseppe Fonte

ROMA (Reuters) - Il Consiglio dei ministri ha approvato la legge di Bilancio per il 2018, i cui capisaldi sono il congelamento di Iva e accise, la decontribuzione per i nuovi assunti a tempo indeterminato e le risorse per il rinnovo del contratto nel pubblico impiego, scaduto da quasi dieci anni.

"Mi auguro ci sia un sostegno ampio in Parlamento", ha aggiunto alludendo al fatto che in Senato l'esecutivo non ha una solida maggioranza, dopo la rottura sulla legge elettorale con Mdp.

Su circa 20 miliardi di misure complessive, 15,7 servono ad evitare che le imposte indirette aumentino il prossimo anno.

L'incremento del rapporto deficit/pil dall'1% tendenziale all'1,6% programmatico assicura quasi 11 miliardi in termini di risorse. Un altro miliardo è garantito dal decreto legge collegato alla manovra.

Al netto della leva sul deficit, "le coperture sono fornite al 40% da tagli di spesa e per la parte restante da un aumento delle entrate, che hanno a che vedere non con aumenti di tasse ma con un efficientamento della riscossione, la fatturazione elettronica e altre misure", ha detto il ministro dell'Economia, Pier Carlo Padoan.

POCO PIÙ DI 300 MLN PER LA DECONTRIBUZIONE

Padoan non ha fornito cifre precise sulle risorse stanziate per la decontribuzione. "Si tratta di aspettare qualche giorno", ha detto.

Secondo una fonte governativa, lo schema di incentivo approvato dal governo sarà valido per tutti i neoassunti di età inferiore a 35 anni nel 2018 (nel 2019 il requisito anagrafico sarà inferiore). Le risorse impegnate ammontano a circa 320 milioni l'anno prossimo, a 800 nel 2019 e a 1,2 miliardi nel 2020.

"È una manovra snella che sarà utile per la nostra economia", ha commentato Gentiloni.

Gli incentivi agli investimenti -- super e iperammotamento -- assorbono altri 300 milioni, riferisce una seconda fonte.

Non c'è alcun intervento per eliminare il superticket, il balzello di 10 euro introdotto nel 2011 su ogni ricetta per prestazioni diagnostiche e specialistiche, una delle richieste avanzate da Mdp per continuare a sostenere l'esecutivo.

In ambito previdenziale sono previste nuove misure per ampliare l'accesso all'Ape sociale, l'accesso anticipato alla pensione finanziato tramite le banche.