I NFP confermeranno la possibilità di una riduzione del tasso Fed?

Investing.com

Pubblicato 04.07.2019 16:13

Aggiornato 04.07.2019 16:50

Investing.com - Il rapporto sulle buste paga non agricole (NFP) sulla creazione di posti di lavoro negli Stati Uniti per giugno è previsto per domani alle 14:30, e sarà probabilmente l'evento più importante della settimana.

Si tratta di una delle più importanti statistiche statunitensi, ma, dato l'attuale contesto di anticipazione di un calo dei tassi Fed alla fine del mese, la sua importanza sembra ancora più rafforzata.

Infatti, questo rapporto sarà una delle ultime importanti statistiche Usa ad essere pubblicata prima della riunione della Fed del 31 luglio, per la quale il mercato prevede con il 100% di probabilità un calo dello 0,25% dei tassi Fed, con alcuni che non esitano ad anticipare un taglio addirittura dello 0,50%.

La prima cosa da sottolineare è che un report deludente non potrebbe rendere meccanicamente troppo elevate le aspettative di un taglio dei tassi, che è già più o meno al suo massimo.

D'altra parte, una sorpresa positiva potrebbe, anche se solo in minima parte, ridurre la probabilità percepita dal mercato che la Fed abbasserebbe i tassi alla fine del mese, il che avrebbe senza dubbio un impatto molto positivo sul dollaro.

Questo comportamento è già stato osservato questa settimana: il dollaro è cresciuto dopo il positivo incontro Trump-Xi di sabato scorso e contro la produzione ISM superiore alle aspettative di lunedì, ma ha totalmente ignorato il deludente rapporto ADP e i servizi ISM anche in base al consenso pubblicato ieri.

Tornando alla relazione sulle NFP prevista per domani, la previsione è di 160.000 posti di lavoro creati, nettamente superiore ai 75.000 posti del mese precedente. Il tasso di disoccupazione dovrebbe rimanere stabile al 3,6%. Infine, i salari medi orari, che la Fed considera molto importanti perché legati all'inflazione, dovrebbero aumentare dello 0,3% su base mensile, dopo lo 0,2% del mese precedente.

h2 Altre statistiche per giugno indicano un rapporto deludente sulla NFP/h2

Tuttavia, diversi indici ci incoraggiano ad anticipare le cifre in base al consenso, e prima di tutto il rapporto ADP pubblicato ieri, che ha mostrato solo 102.000 posti di lavoro creati a giugno, rispetto ai 140.000 previsti.

Anche l'indice ISM Services Index indica la possibilità di un mercato del lavoro più debole del previsto, scendendo a 55,8 punti dal 58,6 del mese precedente. Tuttavia, il sottoindice dell'occupazione nell'industria manifatturiera ISM è stato superiore alle previsioni, con 54,5 punti, rispetto ai 52,8 previsti e 53,7 in precedenza.

Infine, la media mobile di 4 settimane dei sussidi di disoccupazione settimanali è in costante aumento dall'inizio di giugno.

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h2 Alcune previsioni bancarie/h2

Sul fronte bancario, Goldman Sachs prevede la creazione di 175.000 posti di lavoro, ma un tasso di disoccupazione che sale al 3,7%. La banca è inoltre particolarmente ottimista per quanto riguarda i salari orari medi, che si prevede aumentino dello 0,4%. Indubbiamente, questo scenario sarebbe fortemente rialzista per il dollaro.

Scotiabank è molto meno ottimista e indica il rapporto ADP come una giustificazione per una previsione di creazione di soli 100.000 posti di lavoro per il rapporto NFP di domani.

Infine, gli analisti di TD Securities prevedono 150.000 posti di lavoro creati, con un tasso di disoccupazione stabile al 3,6% e salari medi in aumento dello 0,3%.

h2 Conclusione/h2

Le probabilità sembrano orientarsi verso un rapporto sulle NFP in linea con le aspettative, o leggermente deludente, che potrebbe temporaneamente pesare sul dollaro, fornendo un motivo in più per credere che la Fed abbasserà i tassi alla fine del mese.

Significa anche che eventuali sorprese positive potrebbero essere particolarmente influenti e sostenere ampiamente il biglietto verde.

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