Le cinque cose da seguire sul calendario economico questa settimana

Investing.com

Pubblicato 22.07.2018 12:20

Investing.com - Questa settimana, l’attenzione degli investitori sarà rivolta verso i possibili sviluppo sulla guerra commerciale in corso tra gli USA e i suoi principali partner commerciali, Cina ed Europa.

I timori di una guerra commerciale stanno tenendo i mercati sulle spine da mesi oramai, infatti si teme che l’escalation delle tensioni possa avere delle ripercussioni sulla crescita economica globale.

I riflettori saranno accesi anche su Wall Street, dove sta per iniziare una delle settimane più importanti degli utili del secondo semestre, attesi grandi nomi come Google Alphabet, Facebook e Amazon.

Sono attesi inoltre diversi dati economici negli USA, che si prevede possano mostrare una crescita al ritmo più veloce degli ultimi tre anni nel trimestre aprile - giugno.

Per quanto riguarda le banche centrali, è atteso il vertice della Banca Centrale Europea, che potrebbe fornire indicazioni sul futuro andamento della politica monetaria e sulla possibilità di un eventuale aumento dei tassi di interesse.

In vista della prossima settimana, Investing.com ha compilato una lista dei cinque principali eventi che potrebbero influenzare i mercati.

1. Tensioni USA-Cina

Gli aggiornamenti sulla disputa commerciale che interessa USA e Cina terranno gli investitori col fiato sospeso questa settimana.

Il Presidente USA Donald Trump si è detto pronto ad applicare dazi su beni importati dalla Cina per un valore di 500 miliardi di dollari, alimentando ulteriormente i timori di un’escalation del conflitto con il gigante asiatico.

Washington e Pechino sembrano pronti ad andare avanti in questo conflitto, dopo il fallimento di diversi tentativi di negoziati che non sono riusciti a risolvere il problema delle proteste USA sulle politiche industriali cinesi, sul difficile accesso al mercato cinese e sul suo deficit commerciale di 375 miliardi di dollari.

Washington ha già imposto dazi per 34 miliardi di dollari di beni importati dalla Cina, indicando che è a breve potrebbero essere applicati dazi su beni importati dalla Cina per un valore di 200 miliardi di dollari. Pechino ha alzato le tasse per un pari valore di prodotti importati dagli USA.

Il segretario al tesoro Steven Mnuchin ha dichiarato venerdì che gli gli USA stanno monitorando il recente indebolimento dello yuan, e che controlleranno se la moneta è o meno oggetto di manipolazione.

Le dichiarazioni di Mnuchin ha ripreso il concetto di Cina come manipolatrice dei tassi espresso già nei primi giorni dopo l’insediamento di Trump nel 2017.

Lo yuan si è svalutato del 7,5% contro il dollaro dalla fine del primo trimestre, alimentando le speculazioni verso manipolazioni da parte dei policy maker al fine di compensare l’impatto dei dazi USA, poiché la manovra renderebbe l’export del paese più competitivo.

Vota l’App
Unisciti ai milioni di utenti che utilizzano l’app di Investing.com per restare sempre aggiornati.
Scarica ora

2. Summit Trump-Juncker

Il Presidente USA Trump ed il Presidente della Commissione Europea Jean-Claude Juncker si incontreranno a Washington questo mercoledì per discutere delle relazioni commerciali piuttosto tese tra USA e UE.

L’incontro giunge dopo la decisione degli USA di applicare dazi sull’acciaio e l’alluminio USA e dopo le ripetute minacce di Trump di applicare la stessa tassazione a tutto il comparto dell’auto UE.

Il principale consigliere economico di Trump, Larry Kudlow, ha dichiarato la scorsa settimana di aspettarsi un’offerta commerciale “significativa” da parte di Juncker.

Tuttavia i funzionari UE non hanno grandissime aspettative sui risultati che Juncker riuscirà a portare a casa e dubitano che si possano ristabilire delle buone relazioni commerciali.

L’UE aveva inizialmente offerto agli USA di aprire ulteriormente i propri mercati alle importazioni USA, compreso il settore dell’auto, nell’ambito di un accordo reciproco e limitato. La proposta è stata respinta da Washington.

3. Google, Facebook, Amazon tra i grandi nomi di questa settimana

Circa 170 aziende dell’indice S&P 500 rilasceranno gli utili questa settimana, e 11 dell’indice Dow durante quella che sarà la principale settimana di questa stagione.

Gli occhi sono puntati sul gruppo FANG. La controllante di Google Alphabet (NASDAQ:GOOGL) rilascerà gli utili dopo la campanella di chiusura di lunedì, seguita da Facebook (NASDAQ:FB) dopo la campanella di chiusura di mercoledì e Amazon (NASDAQ:AMZN) che li rilascerà alla chiusura di giovedì.

Questa settimana sono attesi altri titoli del settore tech come Twitter (NYSE:TWTR), Intel (NASDAQ:INTC), Spotify (NYSE:SPOT), Advanced Micro Devices (NASDAQ:AMD), PayPal (NASDAQ:PYPL) e Qualcomm (NASDAQ:QCOM).

Tra i titoli non appartenenti al settore tech sono attesi gli utili di Boeing (NYSE:BA), McDonald’s (NYSE:MCD), 3M (NYSE:MMM), United Technologies (NYSE:UTX), Exxon Mobil (NYSE:XOM), Chevron (NYSE:CVX), Verizon (NYSE:VZ), AT&T (NYSE:T), Comcast (NASDAQ:CMCSA), Coca-Cola (NYSE:KO), UPS (NYSE:UPS), General Motors (NYSE:GM), Visa (NYSE:V), Mastercard (NYSE:MA), Ford (NYSE:F), e Starbucks (NASDAQ:SBUX).

Finora 87 azione dell’indice S&P 500 hanno rilasciato i report sugli utili, l’83% delle quali ha superato le aspettative secondo FactSet.

4. Dati preliminali sul PIL 2° trim. USA

Il Dipartimento per il Commercio USA pubblicherà i dati preliminari sulla crescita economica del terzo trimestre venerdì alle 8:30 ET, che potrebbero fornire indicazioni sul futuro andamento della politica monetaria della Federal Reserve.

L’economia dovrebbe essere cresciuta al tasso annuo del 4,1% nel trimestre aprile-giugno, quasi il doppio in più rispetto al primo trimestre.

In programma questa settimana anche i dati statunitensi sugli ordinativi dei beni durevoli e sulle vendite di case esistenti.

Il Presidente della Fed Jerome Powell ha dato delle previsioni economiche positive davanti alla Commissione Economica del Senato statunitense a Washington DC la scorsa settimana.

Tuttavia, Trump ha sferrato un insolito attacco alla banca centrale statunitense, dichiarando che i piani per aumentare i tassi di interesse rischiano di vanificare gli sforzi della sua amministrazione per risollevare l’economia.

Si inoltre lamentato sulla forza del dollaro USA ed ha accusato Cina e UE di manipolazione dei tassi che metterebbe gli USA in posizione di svantaggio.

5. Vertice di politica della Banca Centrale Europea

La Banca Centrale Europea annuncerà la decisione sui tassi di interesse giovedì alle 11:45 GMT (7:45AM ET). Si prevede che la BCE deciderà di lasciare invariati i tassi di interesse.

La decisione sarà seguita 45 minuti dopo dalla conferenza stampa del Presidente Mario Draghi, che potrebbe fornire delle indicazioni sul futuro del massiccio programma di stimolo della BCE in corso nella zona euro.

I verbali dell’ultimo vertice della BCE hanno mostrato che i policymaker si sono impegnati a tenere i tassi ai livelli attuali “almeno fino all’estate” 2019.

Alcuni policy maker vorrebbero un aumento dei tassi nel giugno 2019, mentre altri ritengono che le tensioni commerciali siano un motivo per mantenere invariata l’attuale situazione.

Secondo un sondaggio Reuters tenuto tra il 10 e il 18 luglio tra gli economisti, la BCE alzerà i tassi nel terzo trimestre del prossimo anno, prima della conclusione del mandato di Mario Draghi, prevista per ottobre 2019.

Oltre che sulla BCE, gli occhi saranno puntati sui dati PMI sui settori manifatturiero e terziario questa settimana, oltre che sulla politica italiana e sui complicati negoziati della Brexit.

Resta aggiornato su tutti gli eventi economici di questa settimana consultando il sito: http://it.investing.com/economic-calendar/

Il trading degli strumenti finanziari e/o di criptovalute comporta alti rischi, compreso quello di perdere in parte, o totalmente, l’importo dell’investimento, e potrebbe non essere adatto a tutti gli investitori. I prezzi delle criptovalute sono estremamente volatili e potrebbero essere influenzati da fattori esterni come eventi finanziari, normativi o politici. Il trading con margine aumenta i rischi finanziari.
Prima di decidere di fare trading con strumenti finanziari o criptovalute, è bene essere informati su rischi e costi associati al trading sui mercati finanziari, considerare attentamente i propri obiettivi di investimento, il livello di esperienza e la propensione al rischio e chiedere consigli agli esperti se necessario.
Fusion Media vi ricorda che i dati contenuti su questo sito web non sono necessariamente in tempo reale né accurati. I dati e i prezzi presenti sul sito web non sono necessariamente forniti da un mercato o da una piazza, ma possono essere forniti dai market maker; di conseguenza, i prezzi potrebbero non essere accurati ed essere differenti rispetto al prezzo reale su un dato mercato, il che significa che i prezzi sono indicativi e non adatti a scopi di trading. Fusion Media e qualunque fornitore dei dati contenuti su questo sito web non si assumono la responsabilità di eventuali perdite o danni dovuti al vostro trading né al fare affidamento sulle informazioni contenute all’interno del sito.
È vietato usare, conservare, riprodurre, mostrare, modificare, trasmettere o distribuire i dati contenuti su questo sito web senza l’esplicito consenso scritto emesso da Fusion Media e/o dal fornitore di dati. I diritti di proprietà intellettuale sono riservati da parte dei fornitori e/o dalle piazze che forniscono i dati contenuti su questo sito web.
Fusion Media può ricevere compensi da pubblicitari che compaiono sul sito web, in base alla vostra interazione con gli annunci pubblicitari o con i pubblicitari stessi.

Esci
Sei sicuro di voler uscire?
No
Annulla
Salvare le modifiche