Per Draghi (BCE) è necessario continuare con la politica accomodante

Investing.com

Pubblicato 29.05.2017 15:14

Per Draghi (BCE) è necessario continuare con la politica accomodante

Investing.com - Il Presidente della Banca Centrale Europea (BCE) Mario Draghi questo lunedì ha affermato che, sebbene l’economia della zona euro stia migliorando, l’inflazione resta debole e richiede una politica monetaria eccezionalmente accomodante.

Testimoniando davanti alla Commissione agli Affari Economici e Monetari del Parlamento Europeo, Draghi ha commentato che “la ripresa economica sta diventando sempre più solida” e che “i rischi ribassisti per le prospettive di crescita stanno diminuendo ulteriormente”.

“Il fatto che i consumi e gli investimenti interni siano i principali motori della ripresa, la rende più robusta e resiliente ai rischi ribassisti, il che è collegato soprattutto a fattori globali”, ha aggiunto.

Ciononostante, il presidente della BCE ha sottolineato che le pressioni inflazionarie sono rimaste limitate.

“Le pressioni sui costi interni, in particolare dai compensi, sono ancora insufficienti a supportare una convergenza durevole e autosufficiente dell’inflazione verso il nostro obiettivo a medio termine”, ha dichiarato, ribadendo che la zona euro necessita di condizioni finanziarie “molto accomodanti”.

“Durante il vertice di politica monetaria di giugno, il Consiglio Direttivo riceverà un aggiornamento delle previsioni dello staff e informazioni più complete in base a cui sarà in grado di formulare la propria valutazione sulla distribuzione dei rischi in merito alle prospettive più probabili sulla crescita e l’inflazione”, afferma Draghi.

“In generale, restiamo convinti che un’eccezionale quantità di supporto di politica monetaria, anche attraverso le nostre indicazioni, sia ancora necessaria affinché il livello attuale di risorse sottoutilizzate venga riassorbito e l’inflazione ritorni e si stabilizzi intorno al 2% entro un orizzonte a medio termine significativo”.

La BCE terrà il prossimo vertice l’8 giugno e i mercati non si aspettano cambiamenti.

Il cambio EUR/USD si attesta a 1,1179 da circa 1,1184 segnato prima della pubblicazione del discorso, mentre la coppia EUR/GBP è scambiata a 0,8704 dal precedente 0,8708.

Intanto, i mercati azionari europei sono al ribasso. L’Euro Stoxx 50 scende dello 0,05%, il tedesco DAX sale dello 0,03%, mentre il francese CAC 40 è in calo dello 0,08%. A Londra, il FTSE 100 è chiuso per festa.

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