Tassi di interesse negli USA ragionevolmente vicini al picco

FinanciaLounge

Pubblicato 14.11.2018 11:00

Tassi di interesse negli USA ragionevolmente vicini al picco

h2 Blanquè e Mortier (AMUNDI) “La possibile revisione al ribasso degli utili a causa dei dazi doganali e le pressioni salariali potrebbero rappresentare un cocktail pericoloso in una fase matura del ciclo”./h2

Più ci avviciniamo a dicembre e più il 2018 sembra lontano anni luce dall’anno precedente. Se il 2017 è stato caratterizzato da un andamento costante della crescita diffusa nelle diverse aree geografiche, inflazione in moderata ripresa ma al di sotto dei target delle banche centrali, prevalenza di politiche monetarie ancora in prevalenza accomodanti e volatilità praticamente inesistente, l’anno in corso è quasi tutto l’opposto. Non solo, con l’inizio dell’autunno sembra di essere entrati in una fase ancora più complessa dell’economia e dei mercati finanziari: si è configurato un incremento diffuso della volatilità, un brusco rialzo del rendimento dei titoli di stato (Treasury) USA che ha portato il tasso ai massimi degli ultimi sette anni, una forte pressione sui mercati azionari.

h3 RALLENTAMENTO SINCRONIZZATO/h3

“Dopo un periodo di previsioni ampiamente divergenti, le quotazioni dei mercati sembrano cominciare ad incorporare un rallentamento sincronizzato della crescita mondiale, sulla scia della convinzione che il picco dell’accelerazione degli utili sembrerebbe essere alle nostre spalle” spiegano Pascal Blanquè Group Chief Investment officer, e Vincent Mortier Deputy Group Chief Investment officer di AMUNDI...

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