Aumento tassi d'interesse: una primavera sotto stretta osservazione - iBanFirst

Investing.com  |  Autore Alessandro Albano

Pubblicato 01.02.2023 09:15

Aggiornato 01.02.2023 09:28

Investing.com - Ci sono pochi dubbi sulla portata del rialzo dei tassi di interesse: negli Stati Uniti la Fed è attesa questa sera alle 20:00 CET per un aumento di 25 punti base questa sera, mentre domani la Banca centrale europea dovrebbe aumentare il costo dell'euro di 50 punti base.

In una nota, Michele Sansone, Country Manager di iBanFirst in Italia, fa notare che "tutti gli occhi e le orecchie saranno focalizzati ancora una volta sulle previsioni future", in quanto c'è "meno incertezza sul messaggio della BCE rispetto a quello della Fed".  

Da iBanFirst si aspettano che la BCE continuerà a sembrare "molto aggressiva", soprattutto alla luce degli ultimi dati sull'inflazione spagnola, e che segnalerà che "ulteriori rialzi dei tassi".

"Riteniamo che la presidente della BCE Christine Lagarde fornirà probabilmente indicazioni per un altro rialzo di 50 punti base a marzo e sottolineerà che le condizioni finanziarie sono ancora troppo accomodanti (questo farebbe eco al suo messaggio della riunione della BCE di dicembre)", ha aggiunto Sansone.

Un altro rialzo dei tassi di interesse di 25 punti base a maggio secondo l'esperto "è probabile", prima che la BCE "possa eventualmente pensare a una pausa (a seconda dei dati macroeconomici che si presenteranno)".

Passando agli Stati Uniti, l'ostacolo principale che la Fed deve affrontare è "il suo messaggio e il modo in cui viene interpretato". L'inflazione, spiega Sansone, sta rallentando insieme alla crescita dei salari, e l'economia statunitense ha evitato con successo di entrare in recessione, che ora ha una probabilità "inferiore al 50%". 

iBanFirst ritiene che questa settimana la Fed manterrà "un tono duro ed eviterà di dichiarare vittoria sull'inflazione". Ci sono almeno tre ragioni principali per rimanere cauti sulla dinamica dell'inflazione:

  1. Molti dei principali fattori che determinano la decelerazione dell'inflazione stanno ora aumentando di nuovo (come i prezzi dei veicoli usati e dei prezzi dell'energia). I prezzi delle auto nuove sono a livelli record e c'è meno offerta di auto usate sul mercato, spingendo ad un aumento dei prezzi in tutto il mercato;
  2. La Fed vuole evitare di ripetere l'errore del 2021. A quel tempo, si cullavano nel credere che l'inflazione fosse di breve durata. Non è stato così, chiaramente;
  3. I mercati finanziari tendono a mal interpretare la Fed, facendo così ipotesi spesso sbagliate su ciò che verrà dopo. Ciò lascia la Fed a doversi scontrare contro i mercati finanziari insieme all'inflazione. Pertanto, aspettatevi un aumento della volatilità dei mercati finanziari questa settimana.

Dal punto di vista dei cambi, dichiara infine Sansone, "prevediamo che l'USD sottoperformerà in questo trimestre. Non crediamo che le riunioni delle banche centrali di questa settimana cambieranno la tendenza a lungo termine". 

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