Cala il rischio Brexit, nuove prospettive per chi investe in Uk

FinanciaLounge

Pubblicato 12.11.2019 08:00

h2 Fino al 12 dicembre, data delle elezioni generali inglesi, è piuttosto probabile che la sterlina e gli asset britannici evidenzino una certa volatilità. Ma a medio termine la situazione appare più promettente, spiega un’analisi di Candriam/h2
Dal 23 giugno 2016, giorno in cui al referendum inglese si affermarono i sostenitori della Brexit, gli asset finanziari britannici hanno accusato performance inferiori a quelle del resto del mercato. L’indice Ftse 100 della Borsa di Londra, per esempio, è salito soltanto del 16,7% contro il 23,3% dell’Eurostoxx e il 46% dell’S&P 500 di Wall Street. La sterlina, invece, ha perso l’11% rispetto all’euro e circa il 14% rispetto al dollaro.

STERLINA, LA CARTINA AL TORNASOLE DELLA BREXIT
Proprio la sterlina, in questi tre anni e mezzo, è stato l’indicatore più immediato – come una cartina al tornasole – dell’evoluzione della Brexit, con alti e bassi a seconda delle notizie che davano o per possibile un accordo con la Commissione europea o che paventavano una hard Brexit...

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** Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge