Dalla Bce attesi messaggi forti, ma nessuna decisione fino a dicembre

FinanciaLounge

Pubblicato 29.10.2020 08:45

Dalla Bce attesi messaggi forti, ma nessuna decisione fino a dicembre

h2 AllianzGI si aspetta da Christine Lagarde un impegno determinato ad assumere ulteriori misure di supporto per fine anno/h2

Nel suo penultimo meeting di politica monetaria del 2020 la BCE dovrebbe mandare un segnale forte sulla volontà di varare misure addizionali di sostegno, a fronte del deterioramento economico e di un’inflazione sempre bassisima nel contesto della ritorno del virus. Ma per ora e fino a dicembre non ha necessità di adottare nuove misure, anche perchè ci sono ancora munizioni da sparare con il Pandemic Emergency Purchasing Programme. E in ogni caso un messaggio forte dovrebbe aiutare un ulteriore restringimento degli spread dei bond governativi della periferia dell’Eurozona.

h2 INDICE PMI COMPOSITO IN CALO/h2

Sono le conclusioni cui giunge un commento di Franck Dixmier, Global CIO Fixed Income di Allianz (DE:ALVG) Global Investors, secondo cui dalla Bce dovrebbe arrivare un messaggio decisamente pessimista sul deterioramento delle prospettive economiche alla luce delle nuove restrizioni che vengono introdotte nei principali paesi per fronteggiare la nuova ondata di contagi, con possibili preoccupazioni di un nuovo arretramento delle economie. Infatti l’indice PMI composito, che registra l’attività di manifattura e servizi, nella lettura preliminare di ottobre è arretrato anche se di poco in territorio contrazione a 49,4 da 50,4 in settembre.

h3 PREOCCUPAZIONI PER L’INFLAZIONE/h3

Dalla banca centrale europea l’esperto di AllianzGI si aspetta anche la reiterazione delle preoccupazioni per la traiettoria dell’inflazione, ben sotto i livelli del target, con l’indice dei prezzi al consumo a -0,3% sull’anno e il tasso core a +0,2% in settembre, destinato a rimanere su livelli bassi anche nel 2021 e forse persino nel 2022. Le ragioni per cui AllianzGI non si aspetta nuove misure da questo meeting sono soprattutto tre: a dicembre sarà completata la revisione strategica della politica monetaria, si avranno notizie più certe su elezioni USA e Brexit, e se ne saprà di più sull’evoluzione della pandemia. Inoltre il PEPP ha ancora potenza di fuoco, per cui non c’è urgenza di agire ora...

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