Elezioni anticipate in Spagna, le reazioni e le attese dei mercati

Investing.com - Sebbene ieri, quando Pedro Sánchez, primo ministro spagnolo, ha annunciato la convocazione anticipata delle elezioni generali per il 23 luglio, l'Ibex 35 abbia perso quella che posizione, oggi è tornato in verde, minimizzando l'impatto della decisione del premier spagnolo.

Secondo Lizzy Galbraith, political economist di abrdn, "le elezioni regionali e comunali spagnole confermano il crescente sostegno al principale partito di opposizione, il Partido Popular (PP), in vista delle elezioni nazionali appena anticipate a luglio di quest'anno. Gli scarsi risultati ottenuti dal Partito Socialista dei Lavoratori (Partido Socialista Obrero) dimostrano i notevoli ostacoli politici che il presidente Pedro Sánchez deve affrontare per rimanere in carica".

Jakob Suwalski, responsabile dei rating sovrani e pubblici di Scope Ratings, sottolinea che "la decisione del primo ministro Pedro Sánchez di indire elezioni anticipate è potenzialmente vantaggiosa per le prospettive economiche della Spagna, in quanto dovrebbe evitare che il governo perda sei mesi di tempo prezioso per determinare gli obiettivi politici a lungo termine, anche se ciò significa formare un governo di coalizione o di minoranza. Questo lasso di tempo consente di attuare le riforme e di affrontare le sfide fiscali ed economiche del Paese.

Tuttavia, Suwalski avverte che "bisogna considerare anche i rischi associati a una maggiore instabilità politica. L'eventuale necessità di un partito più grande di lavorare con un partito più piccolo per creare un governo di coalizione con obiettivi politici a lungo termine probabilmente contrastanti potrebbe complicare il processo decisionale, in particolare sulle questioni ambientali".

"Gli osservatori che si aspettano una grande coalizione tra i due partiti principali potrebbero rimanere delusi. Sebbene sia comune in Paesi come la Germania, formare grandi coalizioni nella politica frammentata e polarizzata della Spagna è particolarmente difficile. Detto questo, riconosciamo che Sánchez ha già indetto elezioni anticipate in passato e che ha dimostrato di essere un esperto nel formare coalizioni con partner improbabili", osserva Suwalski.

Da parte sua, François Rimeu, senior strategist di La Française AM, spiega che "con le elezioni parlamentari previste per il 23 luglio, la situazione politica in Spagna ha due mesi davanti a sé per diventare più chiara. Il Partido Popular, lo storico partito di destra che ha vinto le elezioni regionali e comunali, dovrà probabilmente chiarire la sua posizione nei confronti di Vox, il partito di estrema destra. Nel frattempo, la scommessa del Presidente Sánchez è che la vicinanza tra il Partido Popular e Vox incoraggerà gli spagnoli a votare per la sinistra storica per evitare che Vox vada al potere".

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"Lo scenario più probabile oggi sembra essere quello di una vittoria del Partito Popolare, che non avrebbe un impatto significativo sul differenziale dei tassi della Spagna rispetto alla Germania", conclude Rimeu.