Etica Sgr dice no alle armi nucleari

FinanciaLounge

Pubblicato 30.09.2021 16:41

Etica Sgr dice no alle armi nucleari

h2 La società esclude la tecnologia nucleare dai comparti in cui investe e sono esclusi anche gli investimenti in armi convenzionali/h2

Il tema delle armi nucleari è molto attuale e oggi nel mondo se ne contano circa 13.000: 9.000 in coda per lo smantellamento e 4.000 pronte all’uso sui missili intercontinentali e nelle basi militari. Numeri allarmanti visto che il TNP (il Trattato di non proliferazione nucleare) è stato firmato nel 1968 e in cui i Paesi firmatari d’impegnarsi per il disarmo e per l’uso dell’energia nucleare solo a fini pacifici. Dopo mezzo secolo quelle armi sono ancora presenti.

h2 PRINCIPI FONDAMENTALI/h2

“Etica Sgr considera il tema del disarmo nucleare importantissimo – spiega Luca Mattiazzi, Direttore Generale di Etica Sgr – direi identitario. I nostri fondi comuni etici dicono no a qualsiasi produttore di armi fin da quando sono stati istituiti, nel 2003. Con il nostro approccio etico alla finanza contribuiamo a far vivere concretamente uno dei principi fondamentali della Costituzione L’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali (Art. 11)”. Infatti, Etica Sgr nel rapporto Don’t bank on the bomb, lanciato dalla Campagna internazionale per l’abolizione delle armi nucleari e della Ong olandese Pax, risulta nella lista delle realtà che non investono in produttori di armi nucleari.

h3 UN MONDO NUCLEARE/h3

Nonostante l’esistenza del tattato, alcuni firmatari recentemente hanno cambiato rotta. Nel 2020 la Gran Bretagna ha annunciato di voler incrementare il suo arsenale nucleare del 40%, arrivando ad un massimo di 260 testate. La Cina nel 2018 aveva 290 testate e ora se ne stimano 350. Diversi Paesi europei ospitano sul proprio territorio nazionale bombe statunitensi B-61 sebbene risultino ufficialmente non dotati di armi nucleari. Tra questi il Belgio, la Germania, i Paesi Bassi, la Turchia e anche l’Italia (nelle basi di Aviano e Ghedi). La Corea del Nord, India, Israele e Pakistan, al di fuori del Tnp, hanno un loro programma nucleare...

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