Fed indica tapering, terza dose più vicina : Cosa sta succedendo sui mercati

Di Alessandro Albano e Geoffrey Smith

Investing.com - Dopo i verbali della Federal Reserve che hanno suggerito che un inizio del tapering nel 2021, l'azionario internazionale segna profonde perdite con le richieste di disoccupazione Usa in arrivo nel pomeriggio che dovrebbero dare prove di "progressi sostanziali" nel mercato del lavoro. Intanto, un nuovo studio supporta il caso per un terza dose di vaccino. Questi sono i principali market mover di giovedì: 

1. Fed indica un tapering anticipato

I mercati azionari hanno profondamene risentito della prospettiva di una riduzione anticipata del QE paventata dalla Federal Reserve, mentre il dollar index, che replica il biglietto verde contro un paniere di sei valute, è salito ai massimi da novembre.

Wall Street è destinata ad estendere le perdite di mercoledì, con i futures che indicano il Dow Jones in calo di 308 punti, l'S&P 500 in rosso di 40 punti, e -100 punti per il Nasdaq 100 futures.

Fa pensare il calo che si sta osservando sui titoli di Stato Usa, con il decennale che arretra del 3,3% ad un rendimento dell'1,232%. 

2. Attese richieste di disoccupazione

Ai nervi già tesi del mercato si aggiungeranno le richieste di disoccupazione settimanali degli Stati Uniti (14:30 CEST). Secondo le attese di Investing.com, si prevede il numero sia ad un nuovo minimo post-pandemia di 363.000 da 375.000 della scorsa settimana.

I numeri sono i dati più aggiornati dal mercato del lavoro, che è stato il principale motivo di preoccupazione della Fed negli ultimi mesi, almeno fino al rapporto sull'occupazione di luglio, quando i libri paga non agricoli sono balzati di quasi 1 milione.

3. Profondo rosso in Europa

Le nuove indicazioni della Fed hanno colpito i mercati europei sin dalla pre apertura, in scia alle vendite in Asia. L'attenzione si sposterà ora sulla conferenza annuale dei banchieri centrali che si terrà negli Stati Uniti a Jackson Hole alla fine di agosto, dove il presidente della Fed Jerome Powell potrebbe segnalare che è pronto per iniziare ad allentare il sostegno monetario.

La presidente della Bce Christine Lagarde non parteciperà alla conferenza, ha detto un portavoce della Bce questa settimana.

Il Dax perde l'1,9%, il Cac segna un pesante -2,5%, il Ftse 100 cede il 2%, mentre Piazza Affari rompe al ribasso i 26.000 punti con il -1,9%. Lo Stoxx 600 cede il 2%, ai minimi di due settimane, con i titoli minerari in calo di quasi il 5% indirizzati a registrare il giorno peggiore in oltre un anno.

4. Vaccini meno efficaci contro Delta 

A gettare dubbi sull'efficacia dei vaccini contro il ceppo indiano è uno studio dell'Università di Oxford in collaborazione con l'Office for National Statistics condotto nel Regno Unito, secondo il quale le dosi con RNA messaggero perdono efficacia nei primi 90 giorni dopo la vaccinazione completa. 

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La ricerca dimostra come, una volta contagiati dalla delta, i malati abbiano livelli di virus simili ai non vaccinati, suggerendo che la vaccinazione di ampie porzioni della popolazione potrebbe non essere abbastanza per proteggere i cittadini che hanno deciso di non vaccinarsi, mettendo quindi in dubbio l'idea dell'immunità di gregge.

L'Organizzazione mondiale della sanità rimane però fermamente contraria ai piani per la terza dose, affermando che è più importante fornire vaccini in parti del mondo in cui i tassi di vaccinazione iniziali sono ancora bassi.

5. Tonfo del petrolio

Il contratto del Mare del Nord cala verso i 66 dollari a barile, ai minimi da maggio, zavorrato dai timori di una domanda indebolita a causa dell'aumento dei casi di coronavirus, di un apprezzamento del dollaro e di un aumento a sorpresa nelle scorte di benzina negli Usa.

La US Energy Information Administration ha riportato mercoledì un calo nelle forniture di greggio di oltre 3 milioni di barili nella settimana fino al 13 agosto, ma è l'aumento di 696.000 barili nelle forniture di benzina, il primo in più di un mese, sta avendo un forte impatto sul sentiment dei trader .

I futures del greggio USA cedono il 3,7% a $62,88 dollari, mentre il Brent perde il 3,2% a $66,03.