Frena il PIL statunitense. La Casa Bianca minimizza, i repubblicani contro Biden

Euronews IT

Pubblicato 28.07.2022 17:36

Aggiornato 28.07.2022 18:05

Frena il PIL statunitense. La Casa Bianca minimizza, i repubblicani contro Biden

Da Washington arrivano segnali contrastanti. L'economia statunitense si è contratta per due trimestri consecutivi e la contrazione del PIL fra aprile e giugno è stato dello 0,9%. Il dato è peggiore delle attese degli analisti che scommettevano su un +0,4%.

Si scivola così in quella che per definizione viene chiamata "recessione tecnica " con i repubblicani che puntano il dito contro le politiche attuate dall'amministrazione Biden, mentre la Casa Bianca minimizza.

Il National Bureau of Economic Research (Nber), per stabilire una recessione considera fattori come l'occupazione, la produzione, le vendite al dettaglio e il reddito delle famiglie. Il capo del Nber, Robert Hall, di recente aveva dichiarato all’agenzia Bloomberg, che l'idea dei due trimestri consecutivi di contrazione per definire una recessione "non ha merito.”

Biden e il piano per ridurre l'inflazioneNel mezzo le parole del presidente della Banca Centrale USA, Jerome Powell, secondo il quale non ha senso parlare di recessione quando l'economia continua a creare posti di lavoro.

Il rallentamento dell'economia americana "non è una sorpresa mentre la Fed agisce per far calare l'inflazione", ha dichiarato il presidente Joe Biden in una nota commentando i dati. "Anche se ci troviamo ad affrontare sfide globali storiche, siamo sulla strada giusta ed emergeremo da questa transizione più forti. Il nostro mercato del lavoro resta solido, e le spese dei consumatori continuano a crescere".

Il leader della Casa Bianca ha quindi sottolineato i dati positivi sul mercato del lavoro, sulla disoccupazione, sulla spesa dei consumatori, spiegando il suo piano economico "è incentrato sulla riduzione dell'inflazione.”

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