Goldman Sachs, Fed aumenterà i tassi quattro volte nel 2022

Investing.com

Pubblicato 10.01.2022 08:25

Aggiornato 10.01.2022 08:45

Investing.com - In una nota di ricerca pubblicata nel fine settimana, Goldman Sachs (NYSE:GS) ha aggiornato le proprie previsioni sulle prossime mosse della Federal Reserve, prevedendo quattro aumento dei tassi d'interesse nel 2022 (come già prezzato dai futures CME).

Secondo il colosso degli investimenti, il processo di riduzione del bilancio potrebbe iniziare "già nel mese di luglio", con Jan Hatzius, chief economist di Goldman che ritiene come il rapido miglioramento del mercato del lavoro statunitense e i segnali di falco nei verbali del FOMC suggeriscano "una normalizzazione della politica molto più rapida".

"Stiamo spostando la nostra previsione sulla riduzione del bilancio da dicembre a luglio, con elementi che indicano un'azione possibilmente anche nei mesi precedenti", ha affermato l'esperto. "Con l'inflazione probabilmente ancora ben al di sopra dell'obiettivo Fed ad inizio estate, non crediamo più che l'inizio della riduzione del bilancio sostituirà un rialzo dei tassi trimestrale. Continuiamo a vedere aumenti a marzo, giugno e settembre, mentre abbiamo aggiunto un nuovo aumento nella riunione di dicembre".

Nel verbale dell'ultimo meeting del 2021, i funzionari della Fed hanno stressato la necessità di una stretta monetaria più rapida per impedire il surriscaldamento dell'economia statunitense in un contesto di alta inflazione e quasi piena occupazione.

Un contesto, questo, che secondo i policymaker "potrebbe giustificare una normalizzazione più rapida del tasso di riferimento", si legge nelle minutes, con la riduzione del bilancio che sarà "più vicina a quello dell'aumento del tasso di riferimento rispetto alla precedente esperienza di normalizzazione del 2017". 

Questa settimana, e più precisamente mercoledì alle 14:30 CET, la Fed guarderà con molta attenzione i nuovi dati sull'inflazione al consumo Usa per il mese di dicembre, attesa al +7,0% su base annua dal 6,8% (già i massimi in 40 anni), con indice core che potrebbe accelerare al +5,4% YoY dal 4,9% di novembre. 

Intanto, resta alta la pressione i tassi dei Treasury con decennale all'1,8% di rendimento e 30ennale al 2,14%. Secondo gli economisti di Capital Economics, l'aumento dei T-bond ha "ancora spazio di rialzo", e prevedono "un aumento del 10y di 50 punti base al 2,25% alla fine del 2023".

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