In Europa ancora troppi fumatori incalliti. Tra i giovani spopolano le sigarette elettroniche

Euronews IT

Pubblicato 31.05.2023 14:37

Aggiornato 31.05.2023 15:05

In Europa ancora troppi fumatori incalliti. Tra i giovani spopolano le sigarette elettroniche

Che il fumo faccia male è risaputo e visto il numero crescente di giovanissimi che iniziano presto ad accendersi una sigaretta, il Regno Unito e l’Irlanda hanno annunciato un giro di vite sulle sigarette elettroniche vendute o distribuite ai minori di 18 anni.

Il governo britannico stanziato un piano per aiutare i fumatori a smettere passando alle sigarette elettroniche, l’aumento anche di questi dispositivi tra i ragazzi è diventato un motivo di preoccupazione.

Il ministro della sanità, Neil O’Brien, ha presentato un’iniziativa, vaping e supporto professionale. Previsti anche aiuti economici per le donne incinte, fino a 456 euro, che vogliono dire stop alla sigaretta anche elettronica.

Una mossa che rientra in una più ampia strategia per rendere il paese "libero dal fumo" entro il 2030, o per ridurre i tassi di fumatori del 5%. Le autorità britanniche hanno anche lanciato una "squadra di controllo dei vaporizzatori illeciti" Inoltre, verrà discussa la possibilità di cambiare i messaggi sui pacchetti di sigarette, inserendo testi positivi e consigli per smettere.

In Irlanda la legislazione che vieta la vendita di sigarette elettroniche ai minori dovrebbe essere emanata a luglio. Qual è la situazione in altri paesi in Europa?

h2 Il vizio del fumo in Europa/h2 Secondo i dati raccolti da Eurostat, il 19,7% della popolazione dell'Ue fuma quotidianamente. Nel 2019, il 5,9% fumava 20 o più sigarette al giorno e il 12,6% ne fumava meno di 20.

I paesi con un tasso di fumatori tra i più alti in Europa sono la Bulgaria, con il 28,2% della popolazione che consuma quotidianamente tabacco. Seguono la Turchia (27,3%), la Grecia (27,2%), l’Ungheria (25,8%) e la Lettonia (24,9”).

I paesi con il minor numero di fumatori sono invece Svezia (9,3%), Islanda (11,2%), Finlandia (12,5%), Norvegia (12,9%) e Lussemburgo (13,5%). La Svezia, il paese europeo con i tassi di fumatori più bassi, ha portato avanti per anni una battaglia contro le sigarette. Il fumo è stato vietato in tutti i bar e ristoranti all'inizio del 2005. Nel 2019, il divieto è stato ulteriormente esteso anche ai dehor dei locali e nei luoghi pubblici.

h2 Ue, gli uomini fumano di più rispetto alle donne/h2 Il 22,3% degli uomini di età pari o superiore a 15 anni fuma quotidianamente sigarette, rispetto al 14,8% delle donne. I paesi in cui gli uomini consumano più sigarette sono la Bulgaria (37,6%), la Lettonia (34,4%) e la Romania (30,6%).
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Al contrario, i paesi dove le donne fumano di più sono la Germania (18,6%), la la Croazia (19,2%) e la Bulgaria (20,7%). In Romania, fuma il 30,6% degli uomini contro il 7,5% delle donne; in Bulgaria il 37,6% di fumatori sono uomini, mentre il 20,7% sono donne; e in Lettonia, il 34,4% sono uomini contro il 12,1% delle donne.

In alcuni paesi, la differenza tra i due sessi è più ridotta o addirittura invertita. In Svezia, nonostante i divieti, è stato più difficile per le donne smettere di fumare. Il 6,8% lo fa ancora, rispetto al 5,9% degli uomini. In Danimarca fuma l'11,7% degli uomini e l'11,8% delle donne. Anche in Norvegia la differenza è ridotta. L'11% degli uomini fuma mentre le donne sono due punti indietro.

h2 La maggior parte dei fumatori giornalieri ha questo vizio da almeno 10 anni/h2 I dati suggeriscono che in tutta l'Ue la stragrande maggioranza dei fumatori giornalieri nel 2019 (76,2%) si accende regolarmente la sigaretta da almeno 10 anni. Il 78,1% sono uomini, il 73,5% sono donne.

Le sigarette elettroniche sono spesso pubblicizzate come più sicure delle “classiche bionde”. Falso. Almeno secondo un recente studio della rivista medica BMJ che afferma che non è possibile determinare se questi dispositivi siano meno dannosi per i polmoni e il cuore.

L'Organizzazione mondiale della sanità (OMS) afferma che i cosiddetti e-liquid utilizzati nelle sigarette elettroniche, sia che contengano o meno nicotina, in genere hanno additivi, aromi e sostanze chimiche, che possono essere tossiche per la salute delle persone.

Dagli ultimi dati di Eurostat, le nazioni che usano le sigarette elettroniche sono Francia (6,6%), Polonia (6,0%) e Paesi Bassi (5,9%), mentre in fondo alla classifica troviamo la Spagna (1,0%) e la Turchia 0,9%.

h2 Tutti i danni del fumo, dal tumore alle malattie cardiovascolari/h2 L'Oms stima che il tabacco sia una delle maggiori minacce per la salute pubblica al mondo, provocando più di otto milioni di morti all'anno.

Nonostante i notevoli progressi compiuti negli ultimi anni, il numero di fumatori nell'Ue è ancora troppo alto. La direzione generale per la salute e la sicurezza alimentare della Commissione europea afferma che il consumo di tabacco è "il più grande rischio per la salute e la causa più significativa di morte prematura".

In Europa, 757.677 casi di cancro sono attribuibili al fumo di tabacco e potrebbero essere prevenuti, secondo l'Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro. Circa il 50% dei fumatori muore prematuramente, in media 14 anni prima rispetto a chi non fuma.

È interessante notare che la Svezia, il paese con il minor numero di fumatori nel blocco, è anche il paese con la più bassa incidenza di cancro al polmone. Anche i dati provenienti da Finlandia, Lussemburgo e Portogallo mostrano una correlazione tumore e fumo. Ora si attendono i nuovi dati Eurostat del 2027.

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