Le Borse europee restano sotto pressione dopo il sell-off, settimana negativa

FinanciaLounge

Pubblicato 25.05.2023 19:03

Le Borse europee restano sotto pressione dopo il sell-off, settimana negativa

h2 Il tema del tetto al debito federale continua a pesare dopo che Fitch ha messo sotto osservazione il rating USA. Intanto il PIL tedesco segna recessione mentre il dato rivisto su quello americano supera il preliminare/h2

I mercati azionari europei restano sotto pressione dopo l’importante sell-off di ieri, il peggiore da un mese e mezzo, nel prosieguo di una settimana fin qui tutta in negativo. Continuano a pesare sui mercati globali i timori per il tetto al debito federale americano, con le trattative tra Democratici e Repubblicani che segnano progressi ma non una svolta. Intanto Fitch, seguita poi anche da Dbrs, mette il rating USA oggi a tripla A sotto osservazione per possibile downgrade, la prima grande agenzia a farlo.

Sul fronte dei dati da segnalare che la revisione del PIL tedesco del primo trimestre segna la seconda contrazione consecutiva, vale a dire ingresso in recessione, mentre sull’altra sponda dell’Atlantico lo stesso dato viene rivisto al rialzo all’1,3% dalla precedente lettura di +1,1%. La Germania registra però anche un miglioramento della fiducia dei consumatori.

A Milano l’indice FTSE Mib viaggia appena sotto la parità intorno ai 26.500 punti con i titoli di energia e utiliy in calo, STMicroelectronics (EPA:STMPA) non riesce infatti a beneficiare della forte performance di Nvidia. Anche tra i bancari continua il trend discendente di MPS (BIT:BMPS) dopo il forte calo di ieri, mentre anche BPER (BIT:EMII) Banca e Banco BPM si muovono in calo. UniCredit (BIT:CRDI) invece recupera e Intesa Sanpaolo (BIT:ISP) si mantiene stabile. In buon rialzo Generali (BIT:GASI) dopo risultati brillanti mentre anche Poste Italiane (BIT:PST) viaggia in positivo.

Sul mercato valutario, l’euro continua a scambiare debole appena sopra quota 1,07 contro dollaro, mentre sono poco mossi i rendimenti dei principali titoli di Stato, con i Btp a 10 anni sopra il 4,3% e il Bund tedesco poco sotto il 2,5%. Tra le commodity il prezzo del petrolio si muove in netto ribasso dopo i recenti rialzi con il WTI che passa di mano sopra i 72 dollari, e il Brent sotto i 78 dollari.

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