Omicron dilaga, Natale a rischio in UE: 5 fattori da seguire sui mercati

Investing.com

Pubblicato 20.12.2021 08:33

Aggiornato 20.12.2021 08:54

Investing.com - Dopo la settimana della banche centrali, i giorni pre-Natale potrebbero essere dominati dalla narrativa su Omicron, con sempre più Paesi europei che si stanno chiudendo. Intanto, prosegue la carenza di energia proprio nel momento in cui gli Stati ne hanno più bisogno, mentre in Turchia non si ferma il crollo della lira. Ecco gli eventi principali da seguire sui mercati questo lunedì: 

1. Al punto di partenza

L'Europa pensa a restrizioni più rigide per frenare il rapido aumento dei casi Covid delle ultime due settimane. L'Olanda ha preso la decisione più impopolare imponendo un lockdown generale fino al 14 gennaio, mentre a Londra è stato dichiarato lo stato d'emergenza con il governo Johnson che sta pensando ad una chiusura immediatamente dopo Natale. 

"Il fine settimana è stato un flusso costante di titoli negativi. Il Grinch pensa che non sarà necessario rubare il Natale quest'anno, visto che il Covid lo ha già fatto", scrivono in una nota gli analisti di Oanda. 

2. Cina taglia i tassi 

Dopo il default dichiarato di China Evergrande Group (HK:3333) e Kaisa Group Holdings (HK:1638), la banca centrale cinese ha ridotto di 5 punti base il Loan Prime Rate (LPR) ad 1 anno al 3,80%, lasciando invariato il tasso a 5 anni.

"Molti più prestiti si basano sul LPR a 1 anno rispetto a quello a 5 anni, quindi la mossa è un segnale concreto che la Cina si sta muovendo verso una politica monetaria di sostegno, e questo si nota da uno yuan fissato notevolmente più in basso del previsto rispetto al dollaro USA questa mattina", affermando dal broker Oanda.

3. Erdogan non fa un passo indietro 

Il presidente turco continua a giustificare le scelte di politica monetaria su basi islamiche, come ribadito dallo stesso Erdogan nel weekend, il quale ha affermato che continuerà con il taglio dei tassi per supportare la crescita nonostante l'inflazione. Il risultato è ancora una volta un crollo della lira turca ai minimi storici.

4 Crisi energetica 

Dopo la chiusura di due importanti reattori nucleari francesi la scorsa settimana e le tensioni con la Russia, l'Europa potrebbe trovarsi di fronte ad una forte carenza d'energia in un momento in cui le previsioni indicano temperature sotto lo zero in molte parti della regione. Ad aggravare la situazione, Mosca ha detto di voler mantenere le forniture verso la Germania "limitate". 

5. Borse 

Forti ribassi per i futures europei, con Mib indicato a -490 punti, Dax a -360 punti, Cac a -130 punti e Ftse 100 a -81 punti. 

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