“Perché le obbligazioni dei mercati emergenti restano allettanti”

FinanciaLounge

Pubblicato 21.02.2020 22:00

“Perché le obbligazioni dei mercati emergenti restano allettanti”

h2 Secondo Van Overfelt (Vontobel AM) per chi ha un approccio basato sui fondamentali e il giusto orizzonte temporale d’investimento, le potenzialità di rendimento del debito emergente restano allettanti/h2
In un contesto di tassi a zero e di rendimenti ai minimi per il reddito fisso in euro di medio-alto merito di credito, ha senso investire nel debito dei mercati emergenti. Destinare a questa asset class una porzione dell’allocazione strategica di portafoglio permette di sfruttare la crescita dei Paesi che contribuiscono maggiormente al Pil globale. Tuttavia, ci sono alcuni aspetti che nel tempo hanno creato una percezione distorta di questa asset class, portando talvolta a scelte di portafoglio inefficienti.

TITOLI DI STATO PIÙ VOLATILI RISPETTO AI CORPORATE BOND
Per prima cosa nell’ambito del debito emergente i titoli di Stato tendono a essere più sensibili alle variazioni dei tassi d’interesse rispetto alle emissioni aziendali a causa della maggiore durata. Ciò è in netta divergenza con l’opinione comune degli investitori occidentali abituati a considerare valido, anche per il debito emergente, il fatto che le emissioni sovrane nazionali siano meno volatili rispetto ai corporate bond domestici...

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** Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge