Prossime mosse della Fed ed effetti su dollaro e mercati: le previsioni delle case di investimento

FinanciaLounge

Pubblicato 21.03.2024 11:55

Prossime mosse della Fed ed effetti su dollaro e mercati: le previsioni delle case di investimento

h2 La Fed ha confermato tre tagli dei tassi di interesse nel 2024 nonostante gli ultimi dati sull’inflazione, ecco cosa potrebbe succedere secondo gli analisti e quali asset preferire/h2

Nella riunione del 19 e 20 marzo la Federal Reserve ha mantenuto i tassi di interesse invariati, come ampiamente previsto dal mercato. Le parole di Jerome Powell nella conferenza stampa hanno rassicurato gli osservatori, che temevano una frenata della Fed dopo gli ultimi dati sull’inflazione. Il numero uno della Fed ha confermato la volontà di procedere con tre tagli per un totale di 75 punti base entro il 2024. Gli ultimi due rapporti non hanno “cambiato la situazione complessiva” sull’inflazione, che sta gradualmente scendendo, ha confermato Powell. Secondo il FedWatch Tool del Cme Group, le possibilità di un taglio dei tassi a giugno sono così notevolmente aumentate, passando dal 55,6% al 67,4%. Ma cerchiamo di capire meglio la situazione con l’aiuto di alcuni esperti delle grandi case di investimento.

h3 GSAM: FOCUS SUI BOND DI ALTA QUALITÀ/h3

“Continuiamo a ritenere che i progressi dell’inflazione nell’ultimo anno e i segnali disinflazionistici, come il riequilibrio dei mercati del lavoro, dei beni e delle locazioni, porteranno la Fed a iniziare il suo ciclo di riduzione dei tassi quest’estate”, ha commentato Whitney Watson, Co-Head and Co-CIO of Fixed Income and Liquidity Solutions di Goldman Sachs (NYSE:GS) Asset Management. Secondo l’esperta il leggero aumento del tasso di policy a lungo termine previsto è allo stesso tempo trascurabile e degno di nota. “È trascurabile perché le aspettative del mercato sono già molto più elevate – ha spiegato Watson – mentre è degno di nota perché rafforza la recente percezione del mercato secondo cui il ciclo di riduzione dei tassi potrebbe essere meno profondo di quanto inizialmente stimato”. Secondo l’esperta nei prossimi mesi, alla luce del percorso delle banche centrali, saranno le obbligazioni a reddito fisso di alta qualità a trarne vantaggio...

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