Virus e vaccini: la battaglia non è ancora finita

Investing.com

Pubblicato 13.07.2021 18:46

Di Geoffrey Smith

Investing.com - Inizia il terzo round. Il Covid-19 ha vinto facilmente il primo round contro la popolazione mondiale, uccidendo centinaia di migliaia di persone e sconvolgendo le vite di milioni di altre con lutti, malattie, disoccupazione, e livelli di stress senza precedenti.

E' cominciato alla grande anche il secondo round, con un’impennata del numero di casi e di vittime in tutto il mondo quando i leader, secondo le parole dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, hanno “abbassato la guardia” lasciando sul parterre molti dei progressi fatti. 

Ma il mondo ha poi reagito con forza: sono arrivati i vaccini e, nonostante una serie di disastri locali, la pressione su molti sistemi sanitari in tutto il mondo si è allentata considerevolmente. Il numero globale di casi e vittime scende stabilmente da febbraio, mentre il numero di dosi di vaccino inoculate corre verso i 3,5 miliardi. Il secondo round l’abbiamo vinto noi.

Allora perché questa improvvisa ansia per un'altra ondata di Covid-19 sta tormentando i mercati? È vero, la variante delta che ha devastato l’India sembra molto più trasmissibile delle precedenti. E questo chiaramente significa problemi per le economie dei mercati emergenti, densamente popolati e con sistemi sanitari insufficienti. Solo questa settimana, l’Indonesia ha tagliato l’obiettivo sulla crescita di quest’anno sulla scia dell’aumento parabolico di casi e del numero record delle vittime, e la banca centrale della Tailandia ha avvertito che probabilmente non raggiungerà il target sulla crescita, con la pandemia che continua a pesare sul turismo in entrata.

L’alta trasmissibilità della variante indiana è inoltre responsabile di alcune mosse drastiche, persino disperate, in Europa. La Russia riporta numeri record di vittime, mentre Spagna e Portogallo, due delle maggiori destinazioni turistiche estive del continente, cominciano a vedere delle impennate di casi.

La Francia, la più grande destinazione turistica del mondo, nonché un paese in cui solo il 36% della popolazione ha completato la vaccinazione, ha la particolare capacità di fare da acceleratore globale della pandemia. E il governo di Parigi è entrato in panico. Lunedì, il Presidente Emmanuel Macron ha annunciato un radicale ampliamento della lista di cose che non sarà possibile fare quest’estate senza dimostrare di essere immuni al virus, in modo naturale o tramite un vaccino: fondamentalmente qualsiasi tipo di viaggio a lunga distanza, rendendo la vaccinazione di fatto un prerequisito per andare in vacanza. Il Ministro della Salute Olivier Veran, intanto, ieri ha dichiarato che i dipendenti del settore sanitario non saranno pagati a meno che non siano vaccinati.

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Ma, se volete avere un’idea di come andrà il terzo round, date un’occhiata al Regno Unito. Solo due settimane fa, cavalcando l’ondata di fiducia generata da uno dei tassi di vaccinazione più alti del mondo, il governo aveva confermato che avrebbe cancellato tutte le restanti restrizioni sul distanziamento sociale e le mascherine il 19 luglio.

Lunedì, tuttavia, il Primo Ministro Boris Johnson ha detto espressamente che “la pandemia non è finita” ed ha ricordato il costante bisogno di cautela. Il motivo? Il numero di nuovi casi è schizzato al massimo da gennaio. I ricoveri giornalieri, che avevano raggiunto il picco di oltre 4.500 a gennaio, sono saliti da un minimo di 100 a maggio a quasi 600 e potrebbero arrivare a 2.000 con la prossima ondata, avvertono gli esperti. Il drastico ed improvviso allentamento delle restrizioni metterà a dura prova l’efficacia dei vaccini.

Il Covid è ancora giovane, e muta rapidamente. Nuove varianti combattono l’una con l’altra nella loro lotta darwiniana per il predominio. E più è alto il numero di nuovi casi, più nuove varianti emergeranno. Dunque i produttori di vaccini resteranno sotto costante pressione per adattare i loro vaccini alle nuove varianti, e i sistemi sanitari dovranno restare vigili per sopprimerle.

Il rischio di una nuova variante che non risponda ai vaccini più diffusi non è da escludersi, ma le prove finora mostrano che i produttori di vaccini sono piuttosto in grado di tenere il passo con la Natura.

Un recente studio israeliano ha rivelato che il vaccino Pfizer/BioNTech risulta meno efficace ora che la variante delta è diventata quella dominante nel paese. Tuttavia, con un tasso di successo del 93%, continua a restare incredibilmente efficace nel bloccare la forma grave.

Pfizer (NYSE:PFE) e BioNTech (DE:22UAy) stanno ora proponendo alla U.S. Food and Drug Administration di somministrare una terza dose di vaccino per aumentare le difese immunitarie, anche se un altro studio israeliano afferma che i benefici di una terza dose potrebbero essere limitati a chi ha un sistema immunitario debole. Intanto, sono ancora in corso gli studi dell’OMS sul cosiddetto “cocktail” di vaccini per produrre livelli immunitari migliori.

Tuttavia, la gestione della minaccia Covid, ancora in evoluzione, da parte dei policymaker è stata in larga parte irregolare e la popolazione mondiale (stanca degli interminabili sconvolgimenti della vita quotidiana) non riesce a liberarsi di un virus che sembra non stancarsi mai di attaccare. E' troppo presto per rilassarsi, la battaglia contro il Covid non è ancora vinta.

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