Dollaro in calo, la sterlina rimbalza dopo la sorpresa del PIL

Investing.com  |  Autore Peter Nurse

Pubblicato 30.09.2022 09:32

Di Peter Nurse

Investing.com - Il dollaro statunitense è sceso negli scambi europei di venerdì, mentre la sterlina e l’euro si sono stabilizzati vicino ai massimi di una settimana, favoriti dall’intervento della Banca d’Inghilterra e dall’aspettativa di un inasprimento aggressivo da parte della Banca Centrale Europea.

Alle 03:05 ET (07:05 GMT), l’indice del dollaro, che segue l’andamento del biglietto verde rispetto a un paniere di altre sei valute, è sceso dello 0,3% a 111,903, vicino al minimo di una settimana di 111,64 raggiunto nella sessione precedente.

La coppia GBP/USD è salita dello 0,3% a 1,1157, dopo aver superato il livello di 1,12 nella sessione asiatica.

Questo rimbalzo ha fatto seguito all’annuncio della Banca d’Inghilterra di acquisti obbligazionari di emergenza, che hanno sostenuto il mercato dei gilt e, di conseguenza, la sterlina.

La sterlina è stata anche aiutata dai dati che hanno mostrato che l’economia del Regno Unito è cresciuta dello 0,2% nel secondo trimestre, un miglioramento a sorpresa rispetto alla precedente stima di un calo dello 0,1%, scongiurando una recessione estiva.

Il cambio EUR/USD è salito a 0,9817 grazie ai dati sull’inflazione francese che hanno mostrato qualche segno di moderazione, con un calo dello 0,5% su base mensile a settembre.

La coppia era salita fino a 0,9844 all’inizio della sessione dopo che i dati sull’inflazione al consumo in Germania, pubblicati giovedì, avevano indicato un aumento più aggressivo dei tassi di interesse da parte della BCE prima della pubblicazione dei dati sull’IPC della zona euro più tardi nella sessione.

L’euro è rimasto tuttavia sotto pressione a causa della difficile situazione geopolitica, con la regione che soffre di una crisi energetica a causa della guerra della Russia in Ucraina.

I ministri dell’energia dell’UE si riuniranno venerdì per discutere ulteriori sanzioni contro la Russia, mentre il presidente Vladimir Putin annuncerà l’annessione di altre quattro regioni dell’Ucraina nel corso della giornata.

Il dollaro statunitense è stato molto richiesto di recente, salendo ai massimi di 20 anni, mentre la Fed lascia pensare ad un ulteriore aumento dei tassi per frenare inflazione ai massimi storici.

Tuttavia, la presidente della Fed di San Francisco, Mary Daly, ha ribadito giovedì le preoccupazioni espresse all’inizio della settimana in merito a un eccessivo inasprimento della politica e alle conseguenze per l’economia statunitense.

Il cambio USD/JPY è sceso leggermente a 144,32, rimanendo ampiamente al di sotto della linea psicologicamente importante di 145 da quando, la settimana scorsa, i funzionari giapponesi hanno effettuato il primo intervento di acquisto di yen dal 1998.

Vota l’App
Unisciti ai milioni di utenti che utilizzano l’app di Investing.com per restare sempre aggiornati.
Scarica ora

Il cambio AUD/USD è salito dello 0,1% a 0,6503, mentre la coppia USD/CNY è scesa dello 0,5% a 7,0900 dopo che i dati PMI cinesi hanno mostrato che il settore manifatturiero del Paese è cresciuto inaspettatamente a settembre.

Il trading degli strumenti finanziari e/o di criptovalute comporta alti rischi, compreso quello di perdere in parte, o totalmente, l’importo dell’investimento, e potrebbe non essere adatto a tutti gli investitori. I prezzi delle criptovalute sono estremamente volatili e potrebbero essere influenzati da fattori esterni come eventi finanziari, normativi o politici. Il trading con margine aumenta i rischi finanziari.
Prima di decidere di fare trading con strumenti finanziari o criptovalute, è bene essere informati su rischi e costi associati al trading sui mercati finanziari, considerare attentamente i propri obiettivi di investimento, il livello di esperienza e la propensione al rischio e chiedere consigli agli esperti se necessario.
Fusion Media vi ricorda che i dati contenuti su questo sito web non sono necessariamente in tempo reale né accurati. I dati e i prezzi presenti sul sito web non sono necessariamente forniti da un mercato o da una piazza, ma possono essere forniti dai market maker; di conseguenza, i prezzi potrebbero non essere accurati ed essere differenti rispetto al prezzo reale su un dato mercato, il che significa che i prezzi sono indicativi e non adatti a scopi di trading. Fusion Media e qualunque fornitore dei dati contenuti su questo sito web non si assumono la responsabilità di eventuali perdite o danni dovuti al vostro trading né al fare affidamento sulle informazioni contenute all’interno del sito.
È vietato usare, conservare, riprodurre, mostrare, modificare, trasmettere o distribuire i dati contenuti su questo sito web senza l’esplicito consenso scritto emesso da Fusion Media e/o dal fornitore di dati. I diritti di proprietà intellettuale sono riservati da parte dei fornitori e/o dalle piazze che forniscono i dati contenuti su questo sito web.
Fusion Media può ricevere compensi da pubblicitari che compaiono sul sito web, in base alla vostra interazione con gli annunci pubblicitari o con i pubblicitari stessi.

Esci
Sei sicuro di voler uscire?
No
Annulla
Salvare le modifiche