Dollaro in salita dopo i report economici USA

Investing.com

Pubblicato 13.08.2015 14:39

Il dollaro sale contro i rivali dopo i dati USA positivi

Investing.com - Il dollaro continua a salire contro le altre principali valute questo giovedì, dopo i dati che hanno mostrato che le nuove richieste di sussidio di disoccupazione USA sono aumentate più del previsto la scorsa settimana, ma sono rimaste vicino al minimo dal novembre del 1973, mentre le vendite al dettaglio statunitensi hanno visto un incremento maggiore del previsto a luglio.

Il cambio EUR/USD scende dello 0,44% a 1,1108.

Il Dipartimento per il Lavoro USA ha dichiarato che il numero delle nuove richieste di sussidio di disoccupazione nella settimana terminata l’8 agosto è salito di 5.000 unità a 274.000 dalle 269.000 della settimana prima. Gli analisti avevano previsto un aumento di 1.000 unità a 270.000 la scorsa settimana.

Intanto, il Dipartimento per il Commercio USA ha reso noto che le vendite al dettaglio sono aumentate dello 0,6% il mese scorso, al di sopra dello 0,5% previsto. Le vendite al dettaglio sono scese dello 0,3% a giugno.

Le vendite al dettaglio core, che escludono le vendite di automobili, sono cresciute dello 0,4% a luglio, in linea con le previsioni.

Intanto, lo yuan è sceso questa mattina, ma il tasso dell’indebolimento è rallentato dopo che la banca centrale cinese ha dichiarato che non ci sono le basi per un ulteriore deprezzamento della valuta, date le solide fondamenta economiche cinesi.

Lo yuan è crollato di quasi il 5% contro il dollaro questa settimana in seguito alla decisione inaspettata della Cina martedì di svalutare la valuta per dare slancio alla debole ripresa economica.

Il dollaro è in salita contro lo yen, con la coppia USD/JPY su dello 0,25% a 124,53, ma resta al di sotto del massimo di un mese di 125,27 segnato ieri.

I dati pubblicati questa mattina hanno mostrato che gli ordinativi di macchinari core in Giappone sono scesi del 7,9% a giugno, contro il calo del 5,6% previsto, dopo l’aumento dello 0,6% del mese precedente.

Intanto, il dollaro è stabile contro la sterlina, con il cambio GBP/USD a 1,5614 ed è in salita contro il franco svizzero, con la coppia USD/CHF su dello 0,25% a 0,9777.

In Svizzera, i dati hanno rivelato un calo dello 0,3% dei prezzi alla produzione a luglio, deludendo le aspettative di un calo dello 0,2%, dopo una riduzione dello 0,1% a giugno.

Il dollaro australiano e quello neozelandese sono in calo, con la coppia AUD/USD giù dello 0,55% a 0,7339 ed il cambio NZD/USD che scende dello 0,88% a 0,6562.

Stamane, il Melbourne Institute ha dichiarato che le previsioni di inflazione per i prossimi 12 mesi in Australia sono salite al 3,7% a luglio dal 3,4% del mese precedente.

Il biglietto verde sale contro il dollaro canadese, con il cambio USD/CAD su dello 0,48% a 1,3040.

Vota l’App
Unisciti ai milioni di utenti che utilizzano l’app di Investing.com per restare sempre aggiornati.
Scarica ora

L’Indice del Dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, sale dello 0,49% a 96,76, staccandosi dal minimo di un mese segnato ieri di 95,94.

Il trading degli strumenti finanziari e/o di criptovalute comporta alti rischi, compreso quello di perdere in parte, o totalmente, l’importo dell’investimento, e potrebbe non essere adatto a tutti gli investitori. I prezzi delle criptovalute sono estremamente volatili e potrebbero essere influenzati da fattori esterni come eventi finanziari, normativi o politici. Il trading con margine aumenta i rischi finanziari.
Prima di decidere di fare trading con strumenti finanziari o criptovalute, è bene essere informati su rischi e costi associati al trading sui mercati finanziari, considerare attentamente i propri obiettivi di investimento, il livello di esperienza e la propensione al rischio e chiedere consigli agli esperti se necessario.
Fusion Media vi ricorda che i dati contenuti su questo sito web non sono necessariamente in tempo reale né accurati. I dati e i prezzi presenti sul sito web non sono necessariamente forniti da un mercato o da una piazza, ma possono essere forniti dai market maker; di conseguenza, i prezzi potrebbero non essere accurati ed essere differenti rispetto al prezzo reale su un dato mercato, il che significa che i prezzi sono indicativi e non adatti a scopi di trading. Fusion Media e qualunque fornitore dei dati contenuti su questo sito web non si assumono la responsabilità di eventuali perdite o danni dovuti al vostro trading né al fare affidamento sulle informazioni contenute all’interno del sito.
È vietato usare, conservare, riprodurre, mostrare, modificare, trasmettere o distribuire i dati contenuti su questo sito web senza l’esplicito consenso scritto emesso da Fusion Media e/o dal fornitore di dati. I diritti di proprietà intellettuale sono riservati da parte dei fornitori e/o dalle piazze che forniscono i dati contenuti su questo sito web.
Fusion Media può ricevere compensi da pubblicitari che compaiono sul sito web, in base alla vostra interazione con gli annunci pubblicitari o con i pubblicitari stessi.

Esci
Sei sicuro di voler uscire?
No
Annulla
Salvare le modifiche