Il dollaro si indebolisce sui verbali Fed; l’euro attende notizie dalla BCE

Investing.com  |  Autore Peter Nurse

Pubblicato 24.11.2022 09:26

Di Peter Nurse 

Investing.com - Il dollaro scende negli scambi europei di questo giovedì mattina, proseguendo il selloff della seduta precedente, con i verbali dell’ultimo vertice della Federal Reserve che hanno segnalato un rallentamento degli aumenti futuri dei tassi di interesse.

Alle 09:05 CET, l’indice del dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, scende dello 0,1% a 105,933.

Il dollaro ha registrato vendite in scia ai verbali dell’ultimo vertice della Federal Reserve, da cui è emerso che una “sostanziale maggioranza” di policymaker ritengono appropriato un rallentamento degli aumenti dei tassi.

La Fed ha alzato i tassi di tre quarti di punto all’inizio del mese, per la quarta volta di fila, nel tentativo di domare un’inflazione alle stelle, ma i verbali hanno rafforzato l’idea di un aumento da 50 punti base ad inizio dicembre.

Il cambio EUR/USD sale dello 0,1% a 1,0407, grazie al selloff del dollaro, mentre i trader attendono i verbali dell’ultimo vertice della Banca Centrale Europea nel corso della seduta.

L’inflazione nella zona euro è schizzata sopra il 10% ad ottobre, ma gli indici PMI di novembre lasciano intendere che la regione sta entrando in recessione, creando un dilemma per i policymaker della BCE.

La BCE certamente alzerà i tassi di interesse considerevolmente, anche se il livello dipenderà dagli sviluppi della situazione economica, secondo quanto ha affermato martedì il capo dell’istituto economico tedesco Ifo.

I trader seguiranno anche l’indice Ifo sulla fiducia delle imprese tedesche.

Il cambio GBP/USD sale dello 0,2% a 1,2078, dopo il rialzo dell’1,5% della seduta precedente in seguito ai dati preliminari sull’attività economica britannica che hanno battuto le attese, pur segnalando una contrazione economica.

La sterlina si è ripresa dopo essere crollata al minimo storico di 1,0327 a settembre, quando il brevissimo governo Truss aveva annunciato i tagli alle tasse.

Intanto, la coppia USD/JPY è in calo dello 0,6% a 138,79, con lo yen scambiato vicino al massimo di tre mesi grazie al brusco calo dei rendimenti dei Treasury USA in seguito alla pubblicazione dei verbali della Fed.

Il cambio AUD/USD sale dello 0,3% a 0,6748, mentre la coppia NZD/USD va su dello 0,1% a 0,6245, estendendo i guadagni dopo che la Reserve Bank of New Zealand ha alzato i tassi di interesse di 75 punti ieri.

La coppia USD/CNY scende dello 0,3% a 7,1485, con il governo cinese che ha annunciato un pacchetto di aiuti per il settore immobiliare, mentre i casi di COVID-19 continuano a salire.

Il cambio USD/SEK scende dello 0,2% a 10,4379, in attesa del vertice di politica monetaria della banca centrale svedese: la Riksbank dovrebbe alzare i tassi di interesse per cercare di far abbassare l’inflazione.

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