L'euro continua a scendere: la BCE dovrebbe preoccuparsi?

Investing.com

Pubblicato 02.09.2020 11:19

Versione originale di Laura Sánchez - traduzione a cura di Investing.com

Investing.com – Euro in calo nella giornata di oggi, scendendo a 1,18 nei cofronti del dollaro, dopo aver superato il livello di 1,20 per la prima volta dal 2018, è sceso a 1,19 martedì dopo gli scarsi dati macroeconomici della zona euro, come il CPI, e soprattutto dopo la forza dei dati sull'attività industriale negli Stati Uniti. A questo è seguita un'altra sessione di ribassi oggi.

“L'euro continua ad aumentare le sue perdite rispetto al dollaro dopo aver raggiunto la resistenza di 1,20”, osserva José Luis Cárpatos, CEO di Serenity Markets.

Gli esperti sottolineano che la debolezza dell'euro potrebbe creare problemi alla Banca centrale europea (BCE) in futuro.

"Il forte calo dell'inflazione stimato per il mese di agosto è una seria preoccupazione per la BCE, in quanto nonostante le sue politiche monetarie ultra-espansive e non convenzionali, si rende conto che la regione è sull'orlo della deflazione: dal 2016 il tasso di crescita annuale dell'IPC non è stato negativo. La debolezza del dollaro rispetto all'euro degli ultimi mesi non aiuta in questo senso, in quanto rende più economiche le importazioni in quella valuta, soprattutto le importazioni di energia. Il problema per la BCE riguarda il limitato spazio di manovra, in quanto ha già utilizzato molti degli strumenti a sua disposizione con l'obiettivo di rilanciare i prezzi", spiega Link Securities.

"Il peggio potrebbe essere passato, ma le letture dell'inflazione indicano chiaramente che la strada per la ripresa sarà accidentata. La persistente pressione al ribasso dei prezzi continuerà a preoccupare la BCE e a plasmare la politica monetaria per il prossimo futuro", concorda Julius Baer.

Nonostante il calo del cambio EUR/USD, "il prezzo del biglietto verde è all'incirca al livello più basso da maggio 2018 e la pressione al ribasso su di esso continua", commentano in Banca March.

Per quanto riguarda il cross EUR/GBP, la sterlina si è apprezzata nella sessione di ieri +0,31%, aprendo questa mattina con leggere correzioni dello 0,08%, portando la sterlina a circa 0,89. Lo Yen ha visto un leggero aumento nella sessione di ieri del +0,16%, che si è trasformato in un leggero calo stamattina dello 0,18%. La coppia EUR/JPY viene scambiata a circa 125 questa mattina.

Questo pomeriggio, l'attenzione ritorna sugli Stati Uniti, con dati come il rapporto sull'occupazione non agricola (ADP) e il rapporto 'Libro Beige' della Federal Reserve. "Una crescita più fluida del mercato del lavoro e una previsione meno incoraggiante della Fed accelererebbero le perdite EUR/USD", afferma Kathy Lien , responsabile della strategia FX di BK Asset Management.

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