Rally dollaro si arresta, controparti tentano rimonta

Reuters

Pubblicato 17.05.2022 16:08

NEW YORK (Reuters) - Il dollaro perde terreno per il terzo giorno consecutivo, grazie ad un miglioramento del sentiment sui mercati globali che ha incoraggiato gli investitori a reinvestire in valute più rischiose e a ridurre le scommesse sul biglietto verde, che la scorsa settimana aveva toccato i massimi da due decenni.

Le parole 'hawkish' del consigliere Bce Klaas Knot hanno aiutato l'euro a tornare sopra quota 1,05 dollari per la prima volta da giovedì, allontanando i timori che la moneta comune sia sulla rotta della parità con il dollaro.

Knot ha detto che la Banca centrale europea non solo è pronta ad aumentare i tassi di 25 punti base a luglio, ma potrebbe prendere in considerazione un rialzo più consistente se l'inflazione dovesse rivelarsi più alta del previsto.

Dopo tali commenti, l'euro ha rapidamente più che raddoppiato i suoi guadagni, superando il +1%, a 1,0542 dollari.

La sterlina ha approfittato della debolezza della valuta Usa per segnare un balzo dell'1,4% ai massimi dal 5 maggio dopo dati solidi sul mercato del lavoro.

In netto rialzo anche il dollaro australiano, mentre lo yuan offshore guadagna lo 0,9% dopo lo scivolone che lo aveva visto perdere circa il 7% da metà aprile.

Shanghai ha registrato oggi tre giorni consecutivi senza nuovi casi di Covid al di fuori delle zone di quarantena, un punto di svolta che in altre città ha segnato l'inizio dell'abolizione delle restrizioni.

L'indice che misura la forza del biglietto verde contro sei dei principali peer perde circa lo 0,7% intorno a 103,35, l'1,5% al di sotto dei massimi da due decenni visti la scorsa settimana (105,010).

"Il dollaro è sceso dopo una serie di forti guadagni e si sta stabilizzando a un livello elevato", commenta Lee Hardman, analista valutario di Mufg Bank. "Il fattore chiave è che l'economia statunitense sta sovraperformando il resto del mondo", spiega, sottolineando le preoccupazioni per la zona euro e la Cina in particolare.