Immigrazione, duro scontro tra Salvini e ministro Lussemburgo

Reuters

Pubblicato 14.09.2018 16:10

Aggiornato 14.09.2018 16:20

Immigrazione, duro scontro tra Salvini e ministro Lussemburgo

VIENNA/ROMA (Reuters) - Duro botta e risposta alla conferenza di Vienna su sicurezza e immigrazione tra il ministro dell'Interno italiano Matteo Salvini e il collega degli Esteri lussemburghese Jean Asselborn sul tema dell'immigrazione.

Durante la riunione a porte chiuse a Vienna, il segretario del Carroccio ha paragonato gli immigrati africani agli schiavi suscitando la dura risposta di Asselborn.

"Qualcuno dice che c'è bisogno di immigrazione perché la popolazione europea invecchia: io ho una prospettiva completamente diversa", ha detto Salvini durante l'incontro, in una serie di dichiarazioni riprese e postate sul suo profilo Facebook (NASDAQ:FB).

"Penso di essere pagato dai miei cittadini per aiutare i nostri giovani a tornare a fare quei figli che facevano qualche anno fa, e non per espiantare il meglio dei giovani africani per arrivare a rimpiazzare gli europei che non fanno più figli... Magari in Lussemburgo c'è questa esigenza, in Italia sentiamo quella di aiutare i nostri figli a fare nuovi figli e non ad avere nuovi schiavi per soppiantare i figli che non facciamo più".

Asselborn, seduto non lontano da Salvini e visibilmente seccato per le parole del ministro, ha interrotto il collega al grido di "Dai, dai, dai...", lasciando intendere che Salvini aveva esagerato.

"In Lussemburgo abbiamo avuto migliaia di italiani che sono venuti a lavorare da noi. Erano migranti che hanno lavorato affinché voi in Italia poteste avere i soldi per i vostri figli", ha risposto il lussemburghese, sbottando alla fine al grido di "Merde alors!".