A Mariupol resa di altri combattenti ucraini - Russia

Reuters

Pubblicato 19.05.2022 09:21

KIEV/MARIUPOL, UCRAINA (Reuters) - Secondo Mosca, più di 700 altri soldati ucraini si sono arresi nella città di Mariupol, in mano alle forze russe che stanno consolidando la conquista di un avamposto chiave nel sud del paese, mentre gli Stati Uniti hanno riaperto la propria ambasciata a Kiev, mossa già portata avanti da altri Stati occidentali.

L'Ucraina ha ordinato alle proprie truppe a Mariupol di arrendersi, ma l'esito finale della più sanguinosa battaglia combattuta sul suolo europeo negli ultimi tre decenni rimane comunque sospeso.

I comandanti delle truppe ucraine che si erano asserragliate all'interno dell'acciaieria Azovstal sono rimasti all'interno, secondo il leader dei separatisti filorussi che controllano l'area, Denis Pushilin, citato ieri dall'agenzia di notizie locale Dna.

Le autorità ucraine non hanno rilasciato commenti pubblici in merito al destino dei combattenti.

"Lo Stato sta compiendo tutti gli sforzi possibili per portare avanti il salvataggio del nostro personale in servizio", ha detto il portavoce militare Oleksandr Motuzaynik nel corso di una conferenza stampa. "La diffusione di qualsiasi informazione in merito potrebbe mettere a rischio questi sforzi". 

Kiev ha confermato la resa di oltre 250 soldati nella giornata di oggi, ma non ha detto quanti militari siano ancora all'interno dell'acciaieria.

Ieri la Russia aveva annunciato la resa di 694 altri soldati ucraini, portando così il totale a 959. Il ministero della Difesa russo ha postato dei video in cui si vedono dei soldati, che Mosca afferma essere ucraini, ricevere delle cure dopo la resa ad Azovstal.

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, la Croce rossa e le Nazioni Unite sono tutti coinvolti in trattative, secondo il sindaco di Mariupol Vadym Boichenko, che però non ha fornito ulteriori dettagli.

Mariupol è la città più grande che la Russia abbia conquistato fino ad ora, una delle poche vittorie russe dall'inizio dell'invasione, il 24 febbraio.

Di recente l'offensiva di Mosca si è focalizzata sul sudest del paese, dopo che le truppe russe si sono ritirate da Kiev dove, in un segnale di ulteriore normalizzazione, gli Stati Uniti hanno riaperto ieri la propria ambasciata.