Corte europea riconosce responsabilità Russia per omicidio Litvinenko

Reuters

Pubblicato 21.09.2021 14:01

LONDRA (Reuters) - La Corte europea dei diritti dell'Uomo ha riconosciuto la responsabilità della Russia nell'omicidio dell'ex agente del Kgb Alexander Litvinenko, morto a Londra nel 2006 dopo essere stato avvelenato con una rara sostanza radioattiva.

Litvinenko, un disertore divenuto aspro critico del Cremlino, è morto tre settimane dopo aver bevuto del tè verde contaminato con polonio-210 in un lussuoso hotel londinese.

La Gran Bretagna ha incolpato a lungo Mosca della morte di Litvinenko e la corte europea, con sede a Strasburgo, ha deliberato in favore di questa tesi, sostenendo che "l'omicidio del signor Litvinenko è imputabile alla Russia", si legge in un comunicato.

La foto di Litvinenko, che aveva 43 anni, disteso sul suo letto dello University College Hospital di Londra, giallastro, emaciato e con i capelli caduti ha fatto il giro dei media britannici ed occidentali.

Dal suo letto di morte, Litvinenko aveva detto agli investigatori di ritenere che il presidente Vladimir Putin -- un ex agente del Kgb passato poi a dirigere l'attuale Fsb prima di diventare leader della Russia -- avesse direttamente ordinato il suo omicidio.

L'utilizzo di un raro isotopo radioattivo nelle strade di Londra, apparentemente allo scopo di pareggiare i conti, fece precipitare le relazioni anglo-russe e la sfiducia dell'occidente nei confronti del Cremlino ai minimi dalla fine della Guerra Fredda.