Muore a 91 anni Gorbaciov: ultimo leader sovietico, pose fine a guerra fredda e vinse Nobel

Reuters

Pubblicato 31.08.2022 09:43

(Aggiorna data a 31 agosto)

(Reuters) - Mikhail Gorbaciov, l'uomo che ha posto fine alla Guerra Fredda senza spargimenti di sangue ma non è riuscito a impedire la disgregazione dell'Unione Sovietica, è morto ieri all'età di 91 anni.

Gorbaciov, ultimo presidente sovietico, ha stretto accordi di riduzione degli armamenti con gli Stati Uniti e partenariati con le potenze occidentali per rimuovere la cortina di ferro che aveva diviso l'Europa dopo la seconda guerra mondiale, portando così alla riunificazione della Germania.

Ma le sue riforme interne, note come 'perestroika', hanno contribuito a indebolire l'Unione Sovietica fino a farla crollare, un momento storico che il presidente Vladimir Putin ha definito la "più grande catastrofe geopolitica" del XX secolo.

"Mikhail Gorbaciov è deceduto questa notte dopo una grave e prolungata malattia", ha comunicato il personale dell'Ospedale Clinico Centrale della Russia.

Putin ha espresso "le sue più sentite condoglianze", secondo quanto detto a Interfax dal portavoce del Cremlino Dmitry Peskov. "Domani (oggi, ndr) invierà un telegramma di condoglianze alla famiglia e agli amici", ha aggiunto Peskov.

Nel 2018 Putin aveva detto che avrebbe invertito la disintegrazione dell'Unione Sovietica se avesse potuto.

I leader mondiali hanno reso omaggio all'ultimo presidente dell'Urss. La presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen ha detto che Gorbaciov, a cui è stato assegnato il Premio Nobel per la pace nel 1990, ha aperto la strada a un'Europa libera.