Ucraina condanna missili russi su civili, Bakhmut resiste ad assedio

Reuters

Pubblicato 10.03.2023 10:09

KYIV, UCRAINA (Reuters) - Il primo bombardamento missilistico della Russia sulle città ucraine dopo diverse settimane ha provocato a Kiev sdegno e disgusto per aver preso di mira i civili, mentre le forze ucraine continuano a difendere la città orientale di Bakhmut e a impedire alle truppe russe di fare breccia.

L'esercito ucraino ha detto che i suoi soldati hanno respinto 102 attacchi nelle ultime 24 ore a Bakhmut, città che da agosto è un obiettivo chiave per le forze russe.

Il bombardamento missilistico avvenuto ieri prima dell'alba ha ucciso almeno nove civili e ha tagliato l'alimentazione di energia elettrica in diverse città, ma fortunatamente il rischio di catastrofe nucleare nella centrale di Zaporizhzhia è stato scongiurato, poiché l'energia è stata ripristinata dopo una temporanea disconnessione dalla rete.

L'Ucraina ha detto che le proprie difese aeree hanno abbattuto molti droni e missili, anche se la Russia ha lanciato sei missili da crociera ipersonici Kinzhal, che Kiev non ha potuto fermare.

Mosca ha confermato di aver usato i missili Kinzhal ("pugnale" in russo) nell'attacco di ieri.

L'ampia offensiva su obiettivi lontani dal fronte rappresentano la prima ondata di attacchi simili dalla metà di febbraio, ponendo fine a una pausa nella campagna aerea contro le infrastrutture civili dell'Ucraina lanciata dalla Russia cinque mesi fa.

"Gli occupanti possono solo terrorizzare i civili. È tutto ciò che possono fare", ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. "Ma questo non li aiuterà. Non eviteranno la responsabilità per tutto ciò che hanno fatto".

Mosca ha ripetutamente negato di aver preso di mira i civili. Il ministero della Difesa russo ha detto di aver effettuato una "massiccia rappresaglia" come vendetta per un raid transfrontaliero della scorsa settimana e ha affermato di aver distrutto basi di droni, interrotto ferrovie e danneggiato strutture che producono e riparano armi.