Oro vicino al massimo di 2 settimane tra decisione Fed e timori per il commercio

Investing.com - Il prezzo dell’oro si attesta vicino al massimo di due settimane negli scambi europei di metà mattina di questo giovedì, spinto da un dollaro debole sulla scia di una Federal Reserve meno interventista del previsto e dei timori per i dazi commerciali.

I future dell’oro con consegna ad aprile sulla divisione Comex del New York Mercantile Exchange salgono di 9,7 dollari, o dello 0,73%, a 1.331,2 dollari l’oncia troy alle 05:28 ET (09:28 GMT).

Il dollaro si è indebolito quando la Federal Reserve ha alzato i tassi di interesse ieri confermando però l’intenzione di alzarli solo altre due volte nel corso dell’anno.

Alcuni investitori si aspettavano che la Fed prevedesse altri tre aumenti dei tassi quest’anno, perciò la decisione di attenersi ai due annunciati in precedenza è stata considerata da qualcuno più cauta del previsto.

Le aspettative di un ritmo più lento degli aumenti dei tassi tendono a spingere l’oro, che fatica a competere con gli asset ad alto rendimento quando i tassi di interesse salgono.

L’indice del dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, scende dello 0,18% a 89,13 dopo essere crollato al minimo di un mese di 89,06 stanotte.

Un dollaro debole rende l’oro - valutato in dollari - meno costoso per i titolari di altre valute.

Il prezzo del metallo prezioso è stato incoraggiato inoltre dall’aumento della domanda di investimenti rifugio in un clima di apprensione per la possibilità di una guerra commerciale scatenata dagli Stati Uniti.

Il Presidente USA Donald Trump dovrebbe annunciare fino a 60 miliardi di dollari di nuovi dazi sulle importazioni cinesi nel corso della giornata. Il governo Trump ha già imposto dazi sulle importazioni USA di acciaio e alluminio all’inizio del mese.

Gli investitori temono che i principali partner commerciali degli Stati Uniti possano reagire a tali misure minacciando le prospettive sulla crescita globale.

Tra gli altri metalli preziosi, i future dell’argento salgono dello 0,83% a 16,555 l’oncia troy, mentre i future del platino sono pressoché invariati sulla giornata a 958,60 dollari.

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