Dollaro al minimo di un mese, pesano la Fed e i timori per il commercio

Investing.com

Pubblicato 22.03.2018 08:51

Dollaro al minimo di un mese, pesano la Fed e i timori per il commercio

Investing.com - Il dollaro scende al minimo di un mese contro il paniere delle valute questo giovedì, la Federal Reserve ha alzato i tassi di interesse confermando però solo altri due aumenti per quest’anno, mentre continuano a pesare anche i timori per le crescenti tensioni commerciali.

L’indice del dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, scende dello 0,26% a 89,06 alle 03:52 ET (07:52 GMT), il minimo dal 19 febbraio.

L’indice è sceso dello 0,74% ieri, il calo giornaliero maggiore da metà gennaio.

Alcuni investitori si aspettavano che la Fed prevedesse altri tre aumenti dei tassi quest’anno, perciò la decisione di attenersi ai due annunciati in precedenza è stata considerata da qualcuno più cauta del previsto.

I policymaker della Fed hanno però alzato le previsioni per il 2019 a tre aumenti dai due stimati a dicembre, aggiungendo che potrebbero alzare i tassi ad un ritmo leggermente più aggressivo nei prossimi anni per impedire che l’economia in rafforzamento si surriscaldi.

Il dollaro è andato sotto pressione inoltre per via della minaccia di una guerra commerciale scatenata dagli Stati Uniti che incombe sui mercati.

Il Presidente USA Donald Trump dovrebbe annunciare fino a 60 miliardi di dollari di nuovi dazi sulle importazioni cinesi nel corso della giornata. Il governo Trump ha già imposto dazi sulle importazioni USA di acciaio e alluminio all’inizio del mese.

Gli investitori temono che i principali partner commerciali degli Stati Uniti possano reagire a tali misure minacciando le prospettive sulla crescita globale.

L’euro sale al massimo di una settimana contro la valuta statunitense, con la coppia EUR/USD su dello 0,33% a 1,2379.

Il dollaro è stabile vicino al minimo di due settimane contro lo yen, con la coppia USD/JPY giù dello 0,31% a 105,7.

La sterlina è scambiata al massimo di un mese e mezzo contro il dollaro, con la coppia GBP/USD in salita dello 0,17% a 1,4167.

La sterlina resta supportata dai dati positivi sui compensi britannici di ieri che hanno alimentato le aspettative che la Banca d’Inghilterra possa annunciare un aumento dei tassi a maggio a conclusione del vertice di politica monetaria nel corso della giornata.

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