Il dollaro sale dopo i dati sulle vendite al dettaglio USA

Investing.com

Pubblicato 15.05.2018 15:07

Investing.com - Il dollaro sale al massimo della giornata questo martedì, avvicinandosi al massimo di quattro mesi e mezzo della scorsa settimana, dopo il report migliore del previsto sulle vendite al dettaglio statunitensi.

L’indice del dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, sale dello 0,58% a 93,09 alle 08:50 ET (12:50 GMT), riavvicinandosi al massimo di mercoledì scorso di 93,26, il massimo dal 19 dicembre.

Il Dipartimento per il Commercio ha reso noto che anche se le vendite al dettaglio sono aumentate dello 0,3% ad aprile, il dato del mese precedente è stato rivisto al rialzo allo 0,8% da una stima iniziale dello 0,6%.

Le vendite al dettaglio core sono salite dello 0,3% il mese scorso, ma la lettura di aprile è stata rivista al rialzo allo 0,4% dallo 0,2% precedente.

Dal report emerge che la spesa dei consumatori è destinata ad una ripresa, dopo l’andamento debole del primo trimestre.

I dati hanno contribuito a spingere il rendimento dei Buoni del Tesoro USA, con il rendimento dei Buoni del Tesoro USA a 10 anni al 3,047%, il massimo dall’inizio del 2014, nelle aspettative di un aumento dell’inflazione.

Il dollaro sale al massimo di tre mesi contro lo yen, con la coppia USD/JPY su dello 0,51% a 110,21.

L’euro scende al minimo di una settimana, con la coppia EUR/USD giù dello 0,68% a 1,1846.

Stamane, un report ha confermato che la crescita dell’economia della zona euro è leggermente rallentata nel primo trimestre, sostenendo la cautela della Banca Centrale Europea nella riduzione dello stimolo.

Anche la sterlina scende contro il dollaro, con la coppia GBP/USD giù dello 0,55% a 1,3481, vicino al minimo di quattro mesi di giovedì scorso di 1,3459.

L’ultimo report sull’occupazione britannica di questa mattina non ha supportato le aspettative di un aumento dei tassi in estate da parte della Banca d’Inghilterra, rivelando che la disoccupazione è rimasta invariata mentre la crescita dei compensi è salita in modo modesto nel trimestre terminato ad aprile.

Il dollaro australiano segna il calo maggiore contro il cugino statunitense, con il cambio AUD/USD a 0,7465, giù dello 0,82% sulla giornata.

Intanto, la coppia NZD/USD scende dello 0,55% a 0,6873, un livello che non si registrava da metà dicembre.

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