AC Milan, Li Yonghong indagato per falso in bilancio, Gdf chiede atti a club e altri

Reuters

Pubblicato 20.07.2018 13:41

AC Milan, Li Yonghong indagato per falso in bilancio, Gdf chiede atti a club e altri

di Emilio Parodi

MILANO (Reuters) - L'ormai ex proprietario del Milan Li Yonghong è indagato dalla procura di Milano per falso in bilancio, nell'ambito dell'inchiesta aperta lo scorso marzo su alcune segnalazioni di operazioni sospette inviate dall'Uif di Bankitalia.

Lo riferisce una fonte vicina al dossier, precisando che Li è l'unica persona iscritta sul registro degli indagati.

Una seconda fonte spiega che l'ipotesi di falso in bilancio riguarda le comunicazioni fornite dal club rossonero sulla solidità patrimoniale dall'allora socio di riferimento.

GDF DA MILAN, ROTHSHILD, E&Y, DELOITTE E BNP PARIBAS

La stessa fonte aggiunge che gli uomini del Nucleo di polizia tributaria della Guardia di Finanza si sono recati oggi nella sede del Milan e in quelle di Lazard, Rothschild, E&Y, Deloitte e Bnp Paribas (PA:BNPP), presentando una richiesta di consegna documenti. Si tratta delle società di revisione, consulenza e banche che a vario titolo hanno avuto nel corso della vicenda un ruolo nella verifica della situazione patrimoniale dell'ex proprietario dei rossoneri.

Non è stato possibile al momento ottenere un commento da parte delle società, tutte contattate da Reuters.

Una delle fonti precisa che la fattispecie del falso in bilancio contestato è quella dell'articolo 2622, comma 2, punto 1 del codice civile.

NOTA INTEGRATIVA BILANCIO 2016 E COMUNICATO 2018

In particolare, al centro dell'inchiesta condotta dal pm Paolo Storari, aggiunge una delle fonti, c'è la nota integrativa al bilancio del Milan del 2016, e un comunicato della società rossonera del 2018.

Una terza fonte precisa che la svolta nell'inchiesta che ha portato all'iscrizione di Li Yonghong nel registro degli indagati è l'acquisizione da parte della procura di Milano della sentenza di fallimento della sua società cinese.

L'imprenditore cinese aveva acquistato il Milan da Fininvest, holding della famiglia Berlusconi, in un'operazione che valutava il club rossonero 740 milioni di euro, debiti inclusi. L'operazione è stata in parte finanziata dal fondo Elliott, che ha prestato a Li 180 milioni di euro e finanziato il Milan sottoscrivendo due bond dell'importo complessivo di 128 milioni.