Bollette telefoniche, Antitrust indaga su presunto cartello società

Reuters  |  Autore 

Pubblicato 16.02.2018 08:30

Bollette telefoniche, Antitrust indaga su presunto cartello società

ROMA (Reuters) - Antitrust ha avviato un'istruttoria nei confronti di Tim, Vodafone (LON:VOD), Fastweb, Wind Tre e dell'associazione di categoria Asstel per accertare se abbiano fatto cartello nel avviare l'aumento del canone insieme alla comunicazione della fatturazione mensile e non più a 28 giorni.

Lo si legge in un comunicato del garante della concorrenza.

"Fastweb, Tim, Vodafone e Wind Tre hanno comunicato quasi contestualmente ai propri clienti che (...) la fatturazione delle offerte e dei servizi sarebbe stata effettuata su base mensile e non più di quattro settimane e di voler attuare di conseguenza una variazione in aumento del canone mensile per distribuire la spesa annuale complessiva su 12 mesi, anziché 13", spiega Antitrust.

Tim e Wind Tre negano attraverso comunicati separati di aver violato le regole e di aver costituito cartelli con le altre aziende.

Anche Fastweb "ribadisce la sua totale estraneità a qualunque ipotesi di pratica collusiva e conferma di essersi adeguata a quanto previsto dalle disposizioni di legge".

Con la bolletta a 28 giorni di fatto le compagnie incassavano 13 mensilità e non 12.

"Il provvedimento di avvio dell’istruttoria non esclude la possibilità che l’intesa tra gli operatori telefonici abbia una durata e una portata più ampia e risalga all’introduzione stessa della cadenza delle quattro settimane dei rinnovi e all’incremento del prezzo unitario delle prestazioni offerte che ne è conseguito", aggiunge Antitrust.

Il garante conferma le ispezioni di oggi presso le società interessate insieme con la Guardia di Finanza.

Il procedimento si concluderà entro il 31 marzo 2019.

Il Tar del Lazio ha respinto i ricorsi delle quattro compagnie contro la delibera Agcom che aveva imposto la fatturazione mensile delle bollette telefoniche anziché a 28 giorni.