ESCLUSIVA - Papa Francesco critica politiche Trump su famiglie migranti

Reuters

Pubblicato 20.06.2018 11:42

ESCLUSIVA - Papa Francesco critica politiche Trump su famiglie migranti

di Philip Pullella

CITTA' DEL VATICANO (Reuters) - Papa Francesco critica l'amministrazione Trump per la decisione di separare le famiglie di migranti al confine col Messico e spiega che il populismo non è la risposta ai problemi globali dell'immigrazione.

In un'intervista con Reuters, il Pontefice mostra ottimismo sui negoziati che potrebbero portare a un accordo storico sulla nomina dei vescovi in Cina, e dice che potrebbe accettare le dimissioni di altri vescovi sullo scandalo degli abusi sessuali in Cile.

    Dopo cinque anni trascorsi in Vaticano, Francesco difende il suo papato dalle critiche dei conservatori fuori e dentro la Chiesa Cattolica Romana, secondo cui la sua interpretazione della dottrina sarebbe troppo liberale.

    In base alla nuova politica sull'immigrazione del presidente Donald Trump, le autorità Usa puntano a perseguire penalmente tutti i migranti colti ad attraversare illegalmente la frontiera col Messico, detenendo gli adulti in prigione mentre i loro figli vengono trattenuti in strutture protette.

Il Papa ha detto che condivide le dichiarazioni di vescovi cattolici statunitensi che hanno definito la separazione dei bambini dai loro genitori "contraria ai nostri valori" e "immorale".

    "Non è facile, ma i populismi non sono la soluzione", ha detto Francesco durante l'intervista realizzata domenica scorsa, la prima da circa un anno.

"Io mi schiero con l'Episcopato", ha detto il Papa.

Il Pontefice ha aggiunto che i populisti "stanno creando una psicosi" sulla questione dell'immigrazione, e che società che invecchiano, come quella europea, rischiano invece "un inverno demografico grande", e hanno dunque bisogno degli immigrati.

   Senza immigrazione, ha aggiunto, l'Europa "diverrà vuota".

   

    IL FUTURO DELLA CHIESA E' "SULLA STRADA"

Papa Francesco ha promosso un'interpretazione liberale della dottrina cattolica, in un'epoca in cui la politica in Occidente sembra andare sempre più in direzione opposta, verso il nazionalismo economico.

Il Pontefice deve anche fare fronte all'opposizione interna del clero conservatore che si oppone alle sue interpretazioni liberali, soprattutto sulla sessualità e sul divorzio. Ma Francesco dice che prega per i conservatori che talvolta dicono "cose brutte" sul suo conto.

    Nel difendere il suo pontificato, l'l'81enne Papa argentino dice che il futuro della Chiesa cattolica è "sulla strada", e spiega che vuole nominare altre donne a capo dei dipartimenti in cui è organizzato il Vaticano, perché le donne sono più capaci di risolvere i conflitti, anche se non ciò non deve portare al "maschilismo in gonna".

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Francesco ha però escluso il sacerdozio femminile: "Giovanni Paolo II è stato chiaro e ha chiuso la porta e io non torno su questo. Era una cosa seria, non una cosa capricciosa".

    Il Papa ha detto di essere in buona salute, nonostante il dolore alle gambe legato alla condizione della schiena. Ha ribadito che magari prima o poi potrebbe dimettersi per ragioni di salute come il suo predecessore Benedetto XVI nel 2013, ma ha aggiunto": "In questo momento, non ce l'ho neanche in mente".

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