Pd vuole taglio cuneo fiscale di 3 punti, costo 7,5 mld

Reuters

Pubblicato 12.01.2018 17:05

Pd vuole taglio cuneo fiscale di 3 punti, costo 7,5 mld

ROMA (Reuters) - Il Partito democratico inserirà nel programma elettorale l'impegno a un taglio del cuneo fiscale per i contratti stabili di tre punti per tutti i lavoratori, da realizzare nell'arco della legislatura.

Lo ha riferito una fonte del partito di Matteo Renzi quantificando in circa 2,5 miliardi il costo del taglio per ciascun punto di cuneo.

Attualmente le tasse e i contributi che gravano sulle retribuzioni dei lavoratori dipendenti sono pari a circa il 33%.

La legge di Bilancio del 2018 dimezza i versamenti contributivi per le assunzioni a tempo indeterminato dei lavoratori fino a 34 anni, e sotto i 30 anni dal 2019. Il tetto è di 3.000 euro per 3 anni per ciascun lavoratore.

L'obiettivo dell'intervento è quello di rendere più conveniente l'assunzione stabile rispetto a quella a termine, invertendo il trend del Jobs act che ha visto aumentare l'occupazione ma prevalentemente a tempo determinato.

Nel programma del Pd anche la possibilità di andare in pensione con un assegno minimo intorno ai 600 euro dopo aver versato 20 anni di contributi. La misura è rivolta a tutelare in particolare i giovani con carriere tardive e discontinue che, andando in pensione con il sistema contributivo, potrebbero trovarsi ad avere assegni irrisori.

Confermata anche l'introduzione di un salario minimo legale per i lavoratori non coperti dal contratto collettivo di lavoro. Matteo Renzi ha parlato nei giorni scorsi di valore tra 9 e 10 euro all'ora ma la cifra potrebbe essere inferiore, secondo la fonte.

Il programma sarà presentato ufficialmente martedì prossimo alla Direzione del Pd.