Tap, Italia conferma impegno a completare corridoio meridionale

Reuters

Pubblicato 18.07.2018 12:56

Tap, Italia conferma impegno a completare corridoio meridionale

ROMA (Reuters) - L'Italia ha confermato oggi in Azerbaigian l'impegno a completare il corridoio meridionale del gas, che approda in Italia attraverso il gasdotto Tap (Trans Adriatic Pipeline).

Lo annuncia una nota del Quirinale diffusa nel corso della visita di Stato del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in Azerbaigian, insieme con il ministro degli Esteri Enzo Moavero Milanesi.

Parlando degli scambi tra Roma e Baku in campo energetico, Mattarella ha detto: "In questa cornice si inserisce il comune interesse e il comune impegno a portare a compimento il corridoio meridionale del gas, un’infrastruttura che è parte di un quadro più ampio e contribuisce a una maggiore sicurezza energetica, a una più ampia stabilità, alla cooperazione regionale dal Mar Caspio, al Mediterraneo, all’Europa".

In precedenza una fonte governativa aveva riferito a Reuters che Moavero avrebbe confermato l'impegno sul gasdotto cercando una mediazione con gli ambientalisti per spostare l'approdo "più in là, per evitare gli uliveti".

Il Tap è un progetto da 40 miliardi di dollari realizzato da un consorzio internazionale di cui Snam (MI:SRG) ha il 20%, che porterà in Italia dal 2020 il gas dall'Azerbaigian, nell'Asia Centrale.

Nel consorzio ci sono anche la britannica BP BP.L e la spagnola Enagas.

A Saipem (MI:SPMI) spetta la realizzazione del microtunnel per la condotta e per il trasporto del gas tra Albania e Italia attraverso il mare Adriatico.

Il gasdotto sfocerà sulle coste pugliesi ed è fortemente osteggiato dalla popolazione locale, anche se ha ottenuto già nel 2014 l'autorizzazione ambientale.

L'approdo è previsto a Melendugno, in provincia di Lecce.

All'inizio del suo mandato, il ministro dell'Ambiente M5s, Sergio Costa, aveva definito il Tap un'opera "inutile", per poi ammorbidire la posizione parlando di decisione da assumere collegialmente all'interno del governo.