Spese pro-capite USA su dello 0,3% a luglio, prezzi PCE core +0,1%

Investing.com

Pubblicato 29.08.2016 14:35

Le spese procapite USA risultano in linea con le previsioni; l’inflazione non scende

Investing.com - Le spese procapite USA sono aumentate più del previsto mentre l’incremento annuo dei prezzi PCE core è inaspettatamente rimasto invariato a luglio, secondo i dati ufficiali di questo lunedì.

Nel report del Dipartimento per il Commercio si legge che le spese pro-capite sono aumentate al tasso destagionalizzato dello 0,3% il mese scorso, in linea con le previsioni, contro l’incremento dello 0,5% di giugno, dato rivisto al rialzo dallo 0,4% inizialmente stimato.

Le spese dei consumatori costituiscono la fonte maggiore della crescita economica statunitense, rappresentando i due terzi dell’attività economica.

I redditi sono aumentati al tasso destagionalizzato dello 0,4% a luglio, come previsto, e dopo l’aumento dello 0,3% del mese precedente, rivisto al rialzo da una stima iniziale dello 0,2%.

I consumi personali reali sono saliti al tasso destagionalizzato dello 0,3% il mese scorso, più dello 0,2% previsto, dopo l’aumento dello 0,4% di giugno, dato rivisto da una previsione iniziale dello 0,3%.

Intanto, l’indice dei prezzi PCE core è salito dello 0,1% il mese scorso, in linea con le aspettative e con il dato di giugno.

L’indice dei prezzi PCE core è aumentato al tasso annuo dell’1,6%, rispetto al calo all’1,5% previsto dagli analisti. L’indice è rimasto stabile all’1,6% da marzo.

La Federal Reserve utilizza il dato PCE core per decidere se alzare o abbassare i tassi di interesse, per tentare di mantenere l’inflazione a poco meno del 2%.

Subito dopo il report, il dollaro è rimasto pressoché invariato, restando vicino al massimo di due settimane. In particolare, il cambio EUR/USD si attesta a 1,1168 da circa 1,1170 segnato prima dei dati, la coppia GBP/USD è invariata a 1,3069, mentre la coppia USD/JPY è scambiata a 102,29 da 102,23 segnato in precedenza.

L’Indice del Dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, si attesta a 95,74 rispetto a 95,72 segnato prima del report.

Intanto, i futures dei titoli azionari USA puntano ad un’apertura stabile. I futures Dow blue-chip salgono di 8 punti, o dello 0,04%, i futures S&P 500 sono in salita di 2 punti, o dello 0,07%, mentre i futures Nasdaq 100 vanno su di 2 punti, o dello 0,04%.

Sul mercato delle materie prime, i futures dell’oro sono scambiati a 1.323,45 dollari l’oncia troy, rispetto ai 1.323,85 dollari segnati prima dei dati, mentre il greggio USA si attesta a 47,06 dollari al barile dai 47,01 dollari registrati prima della pubblicazione del report.

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