Acea, Suez vuole salire a 23,3% da 12,5%, acquisto da Caltagirone

Reuters

Pubblicato 28.07.2016 18:36

Aggiornato 29.07.2016 22:41

Acea, Suez vuole salire a 23,3% da 12,5%, acquisto da Caltagirone

PARIGI/ROMA (Reuters) - Il gruppo francese Suez, specializzato in gestione dei rifiuti e delle acque, ha annunciato che intende aumentare la propria presenza nel capitale di Acea, controllata dal Comune di Roma, passando da 12,5% al 23,3% grazie all'acquisto di azioni dal gruppo Caltagirone.

L'operazione ha un valore di circa 293 milioni di euro e porterà Caltagirone a detenere il 3,54% di Suez.

I due gruppi sono impegnati anche in colloqui su una cooperazione industriale a lungo termine.

Caltagirone, secondo quanto si legge in una nota, conferirà a Suez il 10,85% di Acea detenuto attraverso le società Viafin, Viapar, Soficos, Gamma e Fincal.

Una volta conclusa l'operazione Caltagirone, che ha attualmente una quota pari al 15,8% della ex municipalizzata romana, resterà comunque un socio rilevante con il 5% circa.

CALTAGIRONE ENTRA IN SUEZ

Con l'operazione, che i francesi pensano di chiudere alla fine del terzo trimestre, Suez diventa il primo azionista privato di Acea dietro al 51% del Comune di Roma, che ha appena visto insediarsi la nuova sindaca pentastellata Virginia Raggi.

Caltagirone, storico azionista di Acea, ha un gruppo che va dalle costruzioni, all'editoria, alla finanza e controlla Cementir, che ha appena acquisito le attività in Belgio da Italcementi (MI:ITAI).

Con questa operazione Caltagirone prosegue la strategia di internazionalizzazione del gruppo ed entra tra gli azionisti rilevanti del colosso francese Suez.

Acea ha chiuso il primo semestre con un utile netto appena sotto i 150 milioni di euro in crescita del 50,6%. Il titolo ha chiuso la seduta in calo dello 0,34% a fronte del -2% messo a segno dall'indice FTSE Mib.

FRANCESI INTERESSATI A RIFIUTI ROMA

"Roma ha grandi problemi nella gestione dei rifiuti e un gruppo come il nostro può essere d'aiuto", ha detto il capo di Suez Jean-Louis Chaussade.

Per il top manager francese l'Italia, dopo la Spagna, è una delle areee in cui il gruppo vuole svilupparsi e l'operazione Acea va in questa direzione.

Le tariffe idriche in Italia sono basse, a poco più di un euro per metro cubo, rapportate a quelle medie in Europa di circa 3,5 euro. L'Italia ha inoltre un forte bisogno di investimenti in infrastrutture, ha detto Chaussade.

Chaussade ha ricordato che Suez aveva guardato alla possibilità di un'offerta per il gruppo di gestione dei rifiuti del Benelux Van Gansewinkel, ma che la cosa non ha avuto seguito.

(Geert De Clercq e Stefano Bernabei)

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